Col bronzo negli 800 stile libero e l'argento nei 1500 il testimonial della Confederazione diventa il primo nuotatore italiano a conquistare cinque medaglie olimpiche in carriera.
Gregorio Paltrinieri ha conquistato il bronzo negli 800 stile libero e l'argento nei 1500, diventando il primo nuotatore italiano della storia a salire sul podio olimpico in tre edizioni consecutive: dopo il quinto posto nei 1500 a Londra 2012, suo esordio ai Giochi da campione europeo a 17 anni, il capitano della nazionale di nuoto ha vinto l'oro nei 1500 a Rio de Janeiro 2016, l'argento negli 800 e il bronzo nella 10 chilometri a Tokyo 2020 (disputate nel 2021). Nessun nuotatore italiano aveva mai conquistato cinque medaglie olimpiche in carriera.
E l’orgoglio di tutto lo sport italiano è condiviso anche da Confapi, che da tempo lo ha scelto come testimonial. La Confederazione delle piccole e medie industrie private italiane e il nuotatore azzurro insieme per celebrare la dedizione al lavoro, l’impegno e il senso della sfida. Sono questi gli elementi chiave del successo delle imprese del mondo Confapi.
Paltrinieri ha anche avuto l’onore di chiudere i Giochi di Parigi da portabandiera assieme alla sua compagna, la campionessa Rossella Fiamingo, che ha vinto la medaglia d'oro assieme a Mara Navarria, Giulia Rizzi ed Alberta Santuccio nella prova a squadre di spada ed in precedenza aveva conquistato l'argento individuale nella spada a Rio de Janeiro 2016 e il bronzo con la squadra a Tokyo.
L’Italia Team – come dettagliatamente raccontato sul sito del CONI dedicato a Parigi 2024 – lascia la Francia con un bottino di 40 medaglie (12 ori, 13 argenti e 15 bronzi), lo stesso numero del record stabilito a Tokyo tre anni fa ma con due ori (12 a 10) e tre argenti (13 a 10) in più. Il nono posto nel medagliere conferma il nostro Paese nel gotha sportivo mondiale (settimo posto in generale per numero di podi, il terzo a livello europeo alle spalle della Gran Bretagna e dei padroni di casa della Francia). Dagli ultimi quattro giorni di Rio 2016 l’Italia non è mai scesa dal podio olimpico. Una striscia che è proseguita anche a Tokyo e a Parigi raggiungendo 36 giorni consecutivi e rimanendo aperta in vista del prossimo grande obiettivo: Los Angeles 2028.
La delegazione azzurra più numerosa di sempre (403 atleti di cui 208 uomini e 195 donne) ha ribadito una volta per tutte il carattere multidisciplinare e la competitività dell’Italia, passata da 67 a 79 atleti in finale, e che ha chiuso la sua avventura a cinque cerchi con 20 quarti posti e 27 quinti posti, uno specchio ulteriore della credibilità dell’Italia nella totalità delle discipline sportive presenti nell’agenda olimpica.
Mai come nell’edizione parigina le donne hanno stravinto la competizione con gli uomini (7 ori su 12, 26 donne contro 5 uomini). L’appuntamento è tra quattro anni, con i cinque cerchi che si spostano sotto il sole della California. Il braciere olimpico transalpino si spegne, ma la fiamma resta viva più che mai verso un altro grande obiettivo: Los Angeles 2028.
Diego Zilio
Ufficio Stampa Confapi Padova
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