Confapi al fianco dell’Associazione Libera e della Camera di Commercio per contrastare le infiltrazioni mafiose nel Padovano e in Veneto. Il presidente Tito Alleva: «E’ indispensabile sensibilizzare le aziende, quando si ricorre alle forze dell'ordine è già troppo tardi»
Apre a Padova, presso la sede della Camera di Commercio in piazza Insurrezione, il primo Punto di ascolto S.O.S. Giustizia, il servizio dell’Associazione “Libera - Nomi e numeri contro le mafie” che offre un momento di ascolto e di prima assistenza a soggetti, imprenditori e persone fisiche che si trovano in una situazione di indebitamento, difficoltà economica, grave crisi finanziaria, e pertanto a rischio di racket e usura, terreno privilegiato della criminalità organizzata.
Il Punto di Ascolto è operativo da lunedì 12 maggio con i seguenti giorni e orari:
° Lunedì pomeriggio dalle ore 15 alle ore 17,30
° Mercoledì dalle ore 9 alle 12,30 e dalle ore 15 alle 17,30
Lo sportello - realizzato in collaborazione con Unioncamere Veneto - vuole anche rappresentare un anello di raccordo, e facilmente accessibile, tra i diversi livelli delle istituzioni che operano come punti di ascolto, di accompagnamento e di denuncia di un fenomeno che, incoraggiato dal persistere della crisi economica, falcidia le economie personali, familiari e aziendali.
L’iniziativa rientra all’interno del Patto Territoriale per la Legalità, siglato in febbraio fra Libera, Camera di Commercio di Padova, Avviso Pubblico, sindacati, Associazioni di categoria, tra cui Confapi Padova, presente al tavolo con il presidente Tito Alleva, dei consumatori e Ordini e Collegi professionali uniti per promuovere la cultura della legalità e la lotta alla corruzione.
“Questo di Padova - precisa il Presidente della Camera di Commercio di Padova e di Unioncamere Veneto, Fernando Zilio - sarà l’unico sportello per tutto il Veneto autorizzato a raccogliere richieste in materia di usura, racket e prevenzione antimafia, con l’obiettivo di tutelare sia chi sta già vivendo e subendo una situazione di usura, sia chi si sente esposto al pericolo di usura a causa di particolari situazioni economico-finanziarie”. Il presidente Zilio si ferma poi a sottolineare l’importanza dell’agire in Rete: “Grazie al Patto Territoriale per la Legalità, Padova si è dotata di una Rete per arginare le infiltrazioni mafiose nel territorio locale e in Veneto. Con questo Sportello diciamo basta alla criminalità organizzata e lavoriamo al fianco delle imprese per un’economia sana, pulita e trasparente. Il contrasto e la lotta alle organizzazioni criminali che manifestano una crescente tendenza a ramificare la propria presenza a livello regionale veneto, terra da sempre appetibile per la sua ricchezza, ed oggi più esposta alle infiltrazioni mafiose a causa della crisi economica che ne ha reso più fragile il tessuto produttivo, sono strategiche per puntare a creare e diffondere una cultura della crescita e dello sviluppo che faccia perno sulla legalità e sulla responsabilità individuale e sociale”.
«Sono state gettate le basi di un percorso impegnativo e importante» aggiunge il presidente di Confapi Padova Tito Alleva. « L’impegno delle forze dell’ordine da solo non basta, perché quando si fa ricorso al loro intervento è ormai troppo tardi, significa che il danno è stato fatto. Per questo noi rappresentanti del mondo delle Associazioni e delle imprese dobbiamo essere in prima fila a promuovere la cultura della legalità nel territorio. Oggi abbiamo preso questo impegno».
"Le isole felici, soprattutto quando si parla di usura, non esistono - ha commentato don Marcello Cozzi, Vice presidente di Libera - perché in Italia proliferano a tutte le latitudini le "lavanderie" di soldi sporchi. L’usura, sempre di più, è divenuta il business dominante nel bilancio delle organizzazioni criminali e non solo perché la crisi spinge un numero crescente di famiglie e imprenditori tra le braccia degli usurai, ma perché anche l’usura classica ha cambiato volto. Quello che un tempo veniva chiamato "cravattaro" oggi è costretto a rivolgersi ai clan, alle organizzazioni criminali per ricevere il denaro di cui ha bisogno per i suoi prestiti, i cui tassi di interesse lievitano in maniera sempre crescente. Noi, invece, dobbiamo dimostrare che la legalità conviene e che non si denuncia solo per questioni di equità. E' fondamentale non solo la professionalità degli operatori di sportello che operano in anonimato, così come anonimi restano tutti coloro che si avviano alla denuncia, ma anche la loro passione e l’umanità. Elementi fondamentali per spingere la vittima ad andare fino in fondo perché, e questo bisogna rimarcarlo con forza, con gli usurai non si tratta, mai. E per fare in modo che questo non accada e che la vittima non si penta della scelta di aver denunciato è fondamentale che la vittima non si senta sola."
Lo Sportello intende offrire ascolto ai soggetti in condizioni di particolare disagio dovute a situazioni di oppressione criminale (ad esempio possibili vittime di usura o estorsione; familiari delle vittime di mafie) fornendo anche sostegno, orientamento ed eventuale accompagnamento nei percorsi da intraprendere nella burocrazia amministrativa e nella complessa legislazione in materia, compresi quelli che potranno portare alla denuncia presso gli organi a ciò preposti.
SOS GIUSTIZIA: L'INTERVENTO DI TITOLO ALLEVA
SULLA DIFESA DEL POPOLO:
A PADOVA IL PRIMO SPORTELLO CONTRO LE MAFIE -
LA DIFESA DEL POPOLO 13 FEBBRAIO 2014
Per informazioni
Contatti Punto di Ascolto S.O.S. Giustizia di Padova:
Tel. 049-8208178049-8208178
mail: sportellopadova@libera.it
Diego Zilio
Ufficio Stampa Confapi Padova
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