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MANODOPERA: IL 55% DELLE IMPRESE PADOVANE NON TROVERÀ I LAVORATORI DI CUI HA BISOGNO

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In un contesto di piena occupazione, mancano i lavoratori. Un tema che si lega a doppio filo con quello dell’immigrazione da governare, come evidenziato dal Presidente di Confapi Padova Carlo Valerio (qui la presa di posizione dell'Associazione sul tema). L’allarme non è nuovo, ma assume proporzioni sempre più rilevanti nel territorio padovano e veneto. Fabbrica Padova, centro studi di Confapi, ha incrociato i dati più significativi messi a disposizione da Veneto Lavoro e Unioncamere-ANPAL (Sistema Informativo Excelsior), fotografando nei numeri una situazione che sempre più imprenditori lamentano.

Eccoli: 

- Nei primi cinque mesi del 2023 il mercato del lavoro veneto ha fatto registrare un incremento di 400 posti di lavoro dipendente.  Si tratta del miglior risultato degli ultimi cinque anni per il periodo gennaio-maggio.

- Anche la domanda di lavoro risulta la più sostenuta dal 2019 a oggi, con 400 assunzioni complessive, in crescita del +2% rispetto all’analogo periodo del 2022 e il rafforzamento della domanda di lavoro è più marcato per gli stranieri (+8%).

- Saldo positivo ma contenuto a Padova, dove i primi cinque mesi dell'anno hanno fatto registrare 700 posizioni di lavoro in più rispetto allo stesso periodo del 2022.

- Nel trimestre luglio-agosto-settembre le imprese padovane hanno previsto entrate per 360 figure professionali.

- Numero che sale a 560 allargando la prospettiva al Veneto, in cui il 18% delle imprese dichiara di aver previsto assunzioni.

- E, tuttavia, siamo sempre lì: nel 55,3% dei casi le imprese padovane non riusciranno a inserire nel proprio organico le figure di cui hanno bisogno, una difficoltà denunciata, sia pure con percentuali diverse, pressoché in ogni settore.

- La difficoltà a reperire le figure richieste sale al 62,2% se l’azienda cerca dirigenti e professioni con elevata specializzazione e tecnici.

- Scende al 45,7% per impiegati, e per professioni commerciali e nei servizi.

- Risale a un drammatico 68,3% per operai specializzati e conduttori di impianti e macchine.

- Ma anche per le professioni non qualificate il problema esiste, perché nel 41,2% dei casi le imprese lamentano la difficoltà nel reperire personale generico.

 

Diego Zilio

Ufficio Stampa Confapi Padova

stampa@confapi.padova.it

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