Il nuovo sindaco di Padova: «La mia squadra in una settimana, stop all’ospedale e al PaTreVe, ripuliremo la città»
Massimo Bitonci è il nuovo sindaco di Padova. Il senatore della Lega Nord al ballottaggio ha raccolto il 53,5% dei voti (51.702 preferenze) mentre Ivo Rossi, vicesindaco uscente, si è fermato al 46,5% dei consensi (44.943). Dopo dieci anni di amministrazione del centrosinistra Padova torna al centrodestra con la vittoria secca di Bitonci, ormai ex senatore della Lega Nord («Lascerò subito il mio ruolo da senatore perchè è incompatibile con la mia elezione a sindaco»). Il neo eletto primo cittadino ha subito rimarcato la volontà di essere il sindaco di tutti e di voler da «lasciar fuori le bandiere e simboli di partito dalla giunta. Chi viene in giunta deve spogliarsi dei simboli perché noi dobbiamo governare e ripulire la città».
Tra le prime prese di posizione del nuovo primo cittadino, l’inversione di rotta sul nuovo ospedale. «Dobbiamo cambiare il nefasto progetto del project financing per il nuovo ospedale di Padova», la cui costruzione è condivisa fra il Comune, Universià e Regione Veneto. «Ne parlerò nei prossimi giorni al presidente Luca Zaia» ha aggiunto Bitonci, precisando che lui e la coalizione che lo sorregge preferiscono ristrutturare l’ospedale esistente e che a questa destinazione vanno orientati anche i 150 milioni di contributo pubblico. Con l’elezione di Bitonci è probabile che salti anche la prospettiva di «Patreve», la grande città metropolitana tra Padova, Treviso e Venezia, sostenuta in questi mesi da Ivo Rossi, Giorgio Orsoni, sindaco sospeso di Venezia, e da Giovanni Manildo, primo cittadino di Treviso.
IL NUOVO CONSIGLIO COMUNALE. Tante facce nuove nel consiglio comunale di Padova eletto dopo il ballottaggio dell’8 giugno. Ci sono 10 donne su 32 componenti. Partendo dalla maggioranza, sono 10 i candidati della lista civica "Bitonci sindaco": Roberto Marcato (vicepresidente della Provincia dal 2009), lo speaker radiofonico Davide Meneghini, Stefano Fasolo detto Badole, il "re" dei paninari padovani, Alessandra Brunetti, Vanda Pellizzari, Alain Luciani, Vera Sodero, Riccardo Russo, Francesco Fama, Simone Schiavo. Per Forza Italia Eleonora Mosco, Matteo Cavatton, Manuel Bianzale, Carlo Pasqualetto. Per la Lega Nord Mariella Mazzetto, Davide Favero, Federica Pietrogrande. Per RiFare Padova: Antonio Foresta e Fernanda Saia. Per Ncd-Udc Roberto Cruciato. Per quanto riguarda le forze di opposizione, per il Movimento 5 Stelle entrano Giuliano Altavilla e Francesca Betto. Per il Pd Ivo Rossi, Andrea Micalizzi, Umberto Zampieri, Enrico Beda, Fabio Verlato, Claudio Piron, Margherita Colonnello. Per la civica di Rossi Jacopo Silva. Per Padova 2020 Francesco Fiore e Beatrice Dalla Barba.
MONSELICE E RUBANO. Ballottaggio nelle elezioni comunali non solo a Padova. A Rubano Sabrina Doni consigliere di maggioranza uscente e di area di centrosinistra, è stata eletta sindaco con un vantaggio schiacciante del 67,77% (3.859 voti) sul candidato del Movimento 5 Stelle Renato Boldrini, che si è fermato al 32,23% (1.835 voti). A Monselice, dopo un lungo testa a testa, il sindaco uscente del centrodestra Francesco Lunghi si riconferma di nuovo primo cittadino, battendo di misura, con il 50,27% (4.200 voti), il candidato del centrosinistra Francesco Corso che si è fermato a 49,73%. (4.155 voti).
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Nella foto (fonte Corriere del Veneto) Maurizio Saia, papabile Assessore alla sicurezza, il neosindaco Massimo Bitonci e il presidente della Regione Veneto Luca Zaia
Diego Zilio
Ufficio Stampa Confapi Padova
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