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PADOVA, -308 INFORTUNI SUL LAVORO NELL’ULTIMO ANNO, -2.955 NEGLI ULTIMI CINQUE

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MA +112 DENUNCE DI MALATTIE PROFESSIONALI

CONFAPI E INAIL: OCCORRE MANTENERE ALTA L’ATTENZIONE ALLA SICUREZZA SUL LAVORO

In occasione della giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro, Fabbrica Padova, centro studi di Confapi, ha preso in esame il numero delle denunce presentate all’Inail in provincia e regione: emergono segnali contrastanti. Il commento del presidente dell’Associazione delle pmi Carlo Valerio e del direttore territoriale Inail Antonio Salvati: «Aziende e lavoratori non devono abbassare la guardia».

 

Domenica 11 ottobre si è svolta la 65^ Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro. E’ stata l’occasione per riflettere sui temi della sicurezza e della prevenzione degli infortuni. Fabbrica Padova, centro studi di Confapi, ha preso spunto dalla ricorrenza per estrapolare alcuni dati statistici relativi a incidenti e malattie professionali, prendendo come riferimento le denunce presentate all’Inail.

A riguardo, i primi otto mesi del 2015 attestano una riduzione del numero di infortuni in tutta la regione: rispetto allo stesso periodo del 2014, infatti, i casi denunciati sono scesi da 48.483 a 47.433, con un calo di 1.050 (-2.17%). La tendenza è ancora più marcata nella provincia di Padova, dove nel periodo gennaio-agosto 2014 si registravano 8.866 denunce, calate a 8.558 tra gennaio e agosto del 2015 (-308 casi, pari a un -3.47%). Allargando la prospettiva, si nota come la discesa sia continua: dalle 16.654 denunce presentate nel 2010 a Padova si è scesi a 15.497 nel 2011, 14.769 nel 2012, 14.291 nel 2013 e 13.699 nell’intero 2014, con un calo di 2.955 casi, pari a un -19.06% in cinque anni. Nello stesso arco temporale, in Veneto, si è scesi dai 95.504 casi del 2010 ai 75.139 del 2014  (-20.365 casi, pari al -21.32%). Purtroppo, parallelamente, si registra un aumento considerevole delle denunce relative alle malattie professionali, salite da 1.827 a 2.209 in Veneto (+382 episodi, pari a un + 20.91%) e da 398 a 510 (+112, +28.14%) a Padova.

Fabbrica Padova ha chiesto di commentare quanto emerso ad Antonio Salvati, direttore territoriale Inail per Padova e Rovigo: «Nel leggere i dati va precisato che l’aumento delle denunce di malattie professionali riguarda soprattutto il settore agricolo e solo in quantità più ridotta le imprese dell’industria ed è in parte dovuto al fatto che sono aumentate le malattie “tabellate”, che in precedenza non erano riconosciute come tali. Si tratta soprattutto di malattie osteoarticolari, che riguardano braccia e gambe. Mentre, per quanto riguarda i lavoratori dell’industria, le patologie più frequenti sono sordità, malattie respiratorie e asbestosi. Per quanto riguarda gli infortuni, prosegue la tendenza alla diminuzione riscontrata negli scorsi anni, ed è indubbiamente un segnale positivo, ma il messaggio deve restare sempre lo stesso: non va assolutamente abbassata la guardia». Salvati invita poi a valutare i dati aspettando che gli eventi ancora in trattazione siano chiusi. «Vale per le denunce di incidenti e malattie e ancora di più quando si considerano le morti sul lavoro, per le quali, va precisato, gli incidenti stradali in itinere arrivano a pesare tra il 40 e il 50%. A Padova, tra il 2013 e il 2014, però, si è registrata una diminuzione dei casi di morte bianca da 24 a 14».

Mai abbassare la guardia dice Salvati. Parole sottoscritte da Carlo Valerio, presidente di Confapi Padova. «L’attenzione alla sicurezza è un tema strettamente collegato all’etica. Si è portati a pensare che riguardi soltanto il datore di lavoro ma coinvolge direttamente anche il lavoratore. Il primo deve sapere che garantire la sicurezza ai propri dipendenti è un obbligo morale, mentre il lavoratore deve essere consapevole che non osservare le regole e incappare in disattenzioni può causare danni a se stesso e alla comunità, dolore e anche perdite economiche». Confapi affianca da anni le aziende del territorio negli investimenti che puntano a migliorare i livelli di salute e sicurezza sul luogo di lavoro. L’Associazione sta già raccogliendo le richieste per finanziare tali iniziative attraverso le risorse stanziate ogni anno dal Bando Inail, atteso entro Natale. Soltanto l’anno scorso più di 20 milioni di euro sono stati messi a disposizione attraverso il Bando.

PADOVA, -308 INFORTUNI SUL LAVORO MA +112 MALATTIE PROFESSIONALI - PADOVAOGGI 12 OTTOBRE 2015

Diego Zilio
Ufficio Stampa Confapi Padova
stampa@confapi.padova.it

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