Padova, aumentano i depositi (+4.7%) ma calano gli impieghi bancari (-3.7%). Lo afferma il rapporto “Depositi, impieghi e sportelli bancari nei comuni della provincia di Padova (Anni 2004-2014)”
I depositi bancari
Al 31.12.2014 il totale dei depositi bancari nella provincia di Padova raggiungeva i 15,9 miliardi di euro. Il comune di Padova presentava la maggiore concentrazione di depositi con 6,3 miliardi (39,5% del totale provinciale). Cittadella e Piove di Sacco erano rispettivamente al secondo e terzo posto con 542,3 e 429 milioni di euro, con un’incidenza rispettivamente del 3,4 e 2,7% sul totale provinciale. Poco al di sotto dei 400 milioni si collocava al 4° posto Monselice (con il 2,5% del totale) seguito da altri 3 comuni che superavano i 300 milioni: Campodarsego (362,3), Este (309) ed Abano (306) con percentuali tra il 2,3 e l’1,9% del totale. Entro le prime 10 posizioni figuravano anche Rubano (269,4), Albignasego (268,3) e Camposampiero (255,2).
Nel complesso, i comuni con più di 100 milioni di euro di depositi erano 31, in prevalenza individuabili ancora nell’area centrale e nell’Alta padovana (ad eccezione di Montagnana e Conselve). Considerando il rapporto tra depositi e popolazione residente, che fornisce l’indicazione dell’entità dei depositi pro-capite e quindi costituisce uno degli indicatori della ricchezza finanziaria nel territorio, sempre a fine 2014:
- per l’insieme della provincia, il valore era di 17.022 euro pro-capite valore che, come nel 2013, si manteneva quindi al di sotto della media regionale (18.845) e nazionale (17.176);
- otto comuni superavano la soglia dei 20 mila euro collocandosi al di sopra di Veneto e Italia: si trattava in particolare del comune di Padova (29.880) che conseguiva il valore più elevato, seguito, tra il 2° e il 5° posto, da Cittadella (26.913), Limena (24.842), Campodarsego (24.803) e Monselice (22.696);
- egualmente al di sopra della media veneta e italiana, erano anche Piove di Sacco (21.672), Montagnana (21.343) e Camposampiero (20.932);
- anche a Conselve (19.103) e Vò euganeo (18.850), pur con depositi al di sotto dei 20 mila euro pro-capite, conseguivano valori superiori alla media regionale e nazionale;
- rispetto a quest’ultima presentavano valori superiori anche Este (18.636), Stanghella (18.460) e S.Martino di Lupari (18.052).
L’andamento dei depositi nel 2014 risultava nell’insieme positivo (+4,7%) con una variazione in linea con l’anno precedente (+4,6%).
Gli impieghi bancari
Per l’insieme della provincia alla fine del 2014 l’entità degli impieghi bancari era di 25,4 miliardi di euro, con 38 comuni (sui 55 per i quali si dispone dei dati) in cui il valore assoluto era maggiore o eguale alla soglia dei 100 milioni.
Il comune di Padova, con 10,3 miliardi pari al 42,3% del totale provinciale, si confermava al primo posto, seguito da Cittadella (989 milioni per un 4%). Al terzo posto figurava Campodarsego (877 milioni) che precedeva Piove di Sacco (709,2), Camposampiero (696,7) e Abano (602,3). Entro le prime dieci posizioni, con impieghi superiori ai 400 milioni, si collocavano due comuni della Bassa (Monselice, 489,4 ed Este, 467,6) oltre ad altri due comuni localizzati nell’area centrale, Rubano (427) e Noventa Padovana (412,6).
Considerando il valore degli impieghi pro-capite, indice della dimensione relativa del credito erogato nel territorio, rispetto ad un dato per il totale della provincia di 26.144 euro (inferiore ai 28.906 euro del Veneto, ma ancora al di sopra dei 26.090 dell’Italia), 10 comuni si attestavano su valori superiori alle medie regionale e nazionale tutti localizzati nelle aree centrosettentrionali:
- tra i 4 comuni che presentavano valori superiori ai 50 mila euro procapite, tre erano insediati nell’Alta, con Campodarsego al primo posto (60.073) seguito da Camposampiero (57.137), mentre poco al di sotto di questa soglia si collocavano il capoluogo (49.119) e Cittadella (49.093) seguiti al 5° posto da Limena (48.612); al di sopra della media regionale e nazionale figuravano anche Carmignano di Brenta, Noventa Padovana, Piove di Sacco, Abano e Conselve con valori tra i 36 e i 30 mila euro pro-capite; un dato superiore alla media nazionale si evidenziava anche Este (28.199), Monselice (27.689) e Rubano (26.489).
La dinamica nel 2014 si confermava ancora negativa, come avviene pressoché ininterrottamente dal 2009, con una flessione del -3,7% rispetto all’anno precedente (in cui il calo era stato tuttavia del -7,1%).
Gli sportelli bancari
Gli sportelli bancari operativi nella provincia a fine 2014 erano 597 prevalentemente localizzati nel capoluogo (190 unità pari al 31,8% del totale). Cittadella si confermava al secondo posto con 18 sportelli (3%), seguito da Piove di Sacco (16), Monselice (15) ed Abano (14). Un numero di sportelli tra le 10 e le 13 unità si rileva per Albignasego, Camposampiero, Este, Rubano, Vigonza e Selvazzano.
La densità degli sportelli rispetto alla popolazione residente (calcolata sulla base dell’indice ricavato dal rapporto tra il numero di sportelli per 1.000 abitanti sempre al 31.12.2014) era per l’intera provincia di 0,64 unità in parte inferiore al Veneto (0,67), ma anche in questo caso superiore all’Italia (0,51).
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PADOVA, CITTADELLA, Piove di Sacco: DEPOSITI, IMPEGHI E SPORTELLI NEI COMUNI, la classifica
26.06.2015