Appuntamento al Centro culturale San Gaetano con Massimo Polidoro, segretario nazionale del Cicap. Cinque i libri selezionati dalla giuria tecnica per il concorso istituito dal Comune di Padova.
Ritorna il Premio Galileo per la divulgazione scientifica, istituito nel 2007 dal Comune di Padova con l'intento di diffondere tra i giovani la cultura scientifica e per celebrare il prestigio dell'Università patavina. Il primo incontro con la scienza sarà il prossimo giovedì 25 (ore 21) con "Indagare misteri con la lente della scienza", frutto della collaborazione tra Premio Galileo e Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sulle pseudoscienze (Cicap), fondato da Piero Angela. Protagonista al centro culturale Altinate San Gaetano, sarà Massimo Polidoro, scrittore, giornalista e segretario nazionale del Cicap, già docente di Metodo scientifico e Psicologia dell'insolito all'Università di Milano-Bicocca ed uno dei principali esperti internazionali nel campo dell'inganno, che dimostrerà in questa occasione come talvolta i sensi possono ingannare, spingendo a credere all'incredibile.
La rassegna vera e propria, con gli autori impegnati con i cinque libri selezionati dalla giuria di studiosi ed esperti del Premio letterario, parte martedì 1 marzo. Saranno gli studenti di 67 classi quarte delle scuole superiori di tutta Italia, da Agrigento a Bolzano, a decretare il vincitore del Premio Galileo, che sarà assegnato venerdì 6 maggio al Palazzo della Ragione. Il Premio parte ufficialmente martedì primo marzo con "Dagli Ogm al bio", di Dario Bressanini e Beatrice Mautino (edito da Rizzoli). Segue venerdì 11 marzo Lucia Votano con "Il fantasma dell'Universo. Che cos'è il neutrino (edizioni Carocci), mentre giovedì 17 marzo Paolo Gallina presenterà L'anima delle macchine (Dedalo), e lunedì 21 marzo l'incontro sarà con Umberto Bottazzini ed il suo Numeri (Il Mulino). Concluderà il percorso alla scoperta della cinquina dei finalisti Till Roenneberg con Che ora fai? (Dedalo edizioni) con un incontro, alle 21, del 5 maggio, alla vigilia della cerimonia finale del Premio Galileo 2016.
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