Un videoincontro per orientarsi tra le novità introdotte dal RENTRI. Grande partecipazione per il webinar di approfondimento sul Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti, organizzato da Confapi Padova. Al centro il nuovo sistema gestito dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica con il supporto tecnico-operativo dell’Albo Gestori Ambientali. Si tratta del sistema che ha preso il posto del Sistri (Sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali) istituito nel 2010, ma mai entrato effettivamente in funzione e che è poi stato soppresso il primo gennaio del 2019.
L’incontro, moderato dal direttore dell’Associazione Davide D’Onofrio, è stato introdotto dalla dottoressa Roberta Toffanin, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, e ha visto gli approfondimenti a cura di Renato Bissaro, HSE manager, esperto in Ambiente e Sicurezza sul Lavoro, e dell’ingegner Alfredo Vicinanza, Tecnico specialista software per la gestione dei rifiuti.
«Confapi sta svolgendo un lavoro fondamentale per presentare le nuove normative e le opportunità a esse connesse agli imprenditori», ha ricordato la dottoressa Toffanin. «Partiamo da un presupposto: la missione 1 del PNRR evidenzia quanto la digitalizzazione sia importante nello snellire i rapporti tra cittadini e Pubblica Amministrazione. In questo ambito si inserisce il Rentri, Registro che ha introdotto un modello di gestione digitale per l’assolvimento degli adempimenti come ad esempio l’emissione dei formulari di identificazione del trasporto, e la tenuta dei registri cronologici di carico e scarico, consentendo di fare economia sulla gestione e prevenire il traffico di rifiuti illeciti. Sappiamo che all’inizio i cambiamenti possono apparire di non facile accesso, ma sono anche sicura che, una volta compreso il loro funzionamento, chi li utilizza potrà giovarsene».
Con Renato Bissaro e Alfredo Vicinanza si è entrati nello specifico della norma, dopo che il 7 novembre scorso è stato pubblicato il Decreto Direttoriale del Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica n.143 che ha definito le modalità operative per la trasmissione dei dati al Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti; le modalità per l’accesso e l'iscrizione da parte degli operatori al RENTRI; i requisiti informatici per garantire l’interoperabilità e le modalità di funzionamento degli strumenti di supporto messi a disposizione degli operatori.
L’iscrizione è obbligatoria per gli enti e le imprese che effettuano il trattamento dei rifiuti e i produttori di rifiuti pericolosi, quelli che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi a titolo professionale o che operano in qualità di commercianti e intermediari di rifiuti pericolosi.
Le scadenze? Dal 15 dicembre 2024 ed entro il 13 febbraio 2025 per enti o imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più di cinquanta dipendenti, e per tutti gli altri soggetti diversi dai produttori iniziali; dal 15 giugno 2025 ed entro il 14 agosto 2025 per enti o imprese produttori di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più di dieci dipendenti; dal 15 dicembre 2025 ed entro il 13 febbraio 2026 per tutti i restanti produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi obbligati ai sensi dell’articolo 12, comma 1.
Prossimo appuntamento con i webinar di approfondimento di Confapi Padova il 7 novembre: al centro la “Patente a punti”, una misura che non interessa solo il settore dell’edilizia ma anche le aziende metalmeccaniche di installazione di impianti che accedono ai cantieri.
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Referente Rosaria Livieri
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