Il presidente del Fapi in visita nella sede di Confapi Padova. In Veneto le aziende aderenti sono aumentate del 236% negli ultimi 5 anni
Nove milioni di euro a disposizione delle aziende. A tanto ammonta l’offerta formativa stanziata dal Fapi per le imprese iscritte, relativa al primo semestre dell’anno. In particolare, è appena stato lanciato l’Avviso 3-2019 a sportello “Piani Quadro”, di 2 milioni e mezzo, suddivisi in tre linee di finanziamento: reti nuove, reti già costituite, incrementi di rete. Anche di questo ha parlato il presidente Luca Sanlorenzo, dallo scorso gennaio alla guida del Fondo, nell’incontro che si è svolto pochi giorni fa nella sede di Confapi Padova. L’occasione per presentarsi, conoscersi e approfondire opportunità e criticità.
«Il mio compito», ha ricordato Sanlorenzo, «sarà quello di rilanciare l’operatività e la funzionalità del fondo per renderlo ancora più funzionale agli obiettivi di crescita delle imprese. Il tutto mantenendo le peculiarità del Fapi, che ha scelto di distribuire le risorse in maniera solidaristica con un meccanismo che consente anche all’azienda più piccola e con meno dipendenti di muoversi alla pari, rispetto all’opportunità di fare formazione, con le realtà produttive numericamente più significative. Gli assi della proposta per il primo semestre sono tre. A dimostrazione di quanto crediamo nella flessibilità dei prodotti, per certi versi una necessità in un universo come quello della formazione, che si evolve rapidamente e in cui i campi di applicazione sono sempre più vasti».
Sanlorenzo dal 2015 è Direttore Generale di Api Torino oltre che Amministratore Delegato di Centro Servizi Pmi. Il nuovo presidente di Fapi ha acquisito una vasta esperienza nell’ambito associativo datoriale ma ha anche al suo attivo una importante carriera come ricercatore e consulente di alcuni dei più prestigiosi centri di ricerca economica. La sua visita in Veneto assume un significato particolare, perché nel territorio il tessuto delle pmi è particolarmente rilevante e altrettanto sviluppata è l’attività del Fapi. Alcuni numeri rendono bene l’idea della crescita degli ultimi anni. Nel 2014 le aziende aderenti nella regione erano 1.340 per un totale di 11.290 addetti: cinque anni dopo sono diventate 3.171 per un totale di 30.832 lavoratori. Dal 2014 al 2019 si è dunque registrato un incremento rispettivamente del 236% e del 273%, a conferma della crescente volontà delle pmi venete di investire in formazione del personale per accrescere la propria produttività e competitività.
Nella foto un momento dell’incontro nella sede di viale dell’industria dell’Associazione
Diego Zilio
Ufficio Stampa Confapi Padova
