«La priorità sarà fornire il nostro contributo alla ricostruzione del tessuto economico». Il presidente della Camera di Commercio di Padova: «L’incertezza sull’evoluzione della pandemia ha inciso sull’andamento demografico delle pmi. Per il 2021 incrementeremo le risorse stanziate in favore delle imprese. La priorità sarà fornire il nostro contributo alla ricostruzione del tessuto economico di oltre 2 milioni di euro».
L’andamento demografico delle imprese padovane è apparso, lo scorso anno, complessivamente caratterizzato da una diffusa incertezza sull’evoluzione della pandemia. Secondo i dati Unioncamere/Infocamere, infatti, le imprese nate a Padova nel corso del 2020 sono state 4.463. A fronte di queste, si sono registrate 4.609 cancellazioni di attività al Registro delle imprese. In particolare, rispetto al 2019 la rilevazione Movimprese che fornisce l’analisi statistica trimestrale della nati-mortalità delle imprese condotta da Infocamere, per conto di Unioncamere, sugli archivi di tutte le Camere di Commercio italiane, segnala che le iscrizioni sono diminuite del -16,5% (pari a -883 in meno rispetto all’anno precedente). Parallelamente, le cessazioni hanno fatto segnare un calo del -4,8% (circa 230 cessazioni in meno rispetto al 2019).
A fine dicembre 2020, pertanto, lo stock complessivo delle imprese esistenti nella provincia patavina ammontava a 96.048 sedi registrate, con una contrazione rispetto a dicembre 2019 di -913 unità (pari a una variazione del -0,9%), flessione comunque meno marcata rispetto a quanto avvenuto nello stesso periodo dell’anno precedente (-1.739 unità, -1,8%). Per stabilire l’entità degli effetti prodotti nel 2020 dalla crisi pandemica sul tessuto imprenditoriale, sarà peraltro utile attendere le risultanze del primo trimestre dell’anno in corso. Tradizionalmente, infatti, molte comunicazioni di chiusura dell’attività che pervengono al Registro delle Imprese negli ultimi giorni dell’anno vengono statisticamente conteggiate nel nuovo anno.
L’analisi settoriale realizzata da Unioncamere Veneto, inoltre, vede che a fine 2020 la variazione negativa delle sedi d’impresa nella provincia di Padova si concentra maggiormente nel comparto del commercio patavino, che in un anno perdere 309 sedi, seguito da quello dell’agricoltura e della pesca (-235), delle attività manifatturiere (-192), delle costruzioni (-134) e delle attività dei servizi di alloggio e ristorazione, colpito duramente dal lockdoww, ma che al momento registra una contrazione di -77 sedi d’impresa. Sono in leggera controtendenza positiva invece i settori delle attività professionali, scientifiche e tecniche con +134 sedi d’impresa, delle attività immobiliari e quelle finanziarie e assicurative che segnano +40 sedi.
Antonio Santocono, presidente della Camera di Commercio di Padova commenta così i risultati della rilevazione Movimprese: “Ancora una volta i dati certificano una situazione di profonda e drammatica crisi per le imprese del nostro territorio, in un quadro di incertezza legata all’evoluzione della pandemia e alla sua gestione. Nell’annus horribilis del Covid-19, nella nostra provincia sono nate meno imprese rispetto all’anno precedente e sono nate meno imprese rispetto a quante hanno, invece, purtroppo chiuso. Cessazioni che, da una prima analisi, risultano essere in numero inferiore rispetto al 2019. Un dato che potrebbe risentire, però, del fatto che il maggior numero di cancellazioni avviene nel primo trimestre dell’anno in corso. Se da un lato cogliamo un atteggiamento di maggiore prudenza che ha caratterizzato quanti avrebbero voluto aprire nuove attività e che invece, a causa della panedemia, si sono trovati a ripensare il proprio progetto imprenditoriale, dall’altro non possiamo che cogliere la tenacia e la capacità di resilienza del nostro sistema di piccole e medie imprese. Oltre a monitorare costantemente quanto sta accadendo e proporci come interlocutori per le istituzioni a tutti i livelli, ci siamo impegnati, per il 2021, a incrementare di oltre 2 milioni di euro le risorse in favore delle imprese e continueremo nel nostro incessante lavoro di assistenza, orientamento, formazione e supporto delle nostre PMI, implementando i servizi e i progetti. Nei prossimi mesi la nostra priorità sarà fornire il nostro contributo alla ricostruzione del tessuto economico”.
Ufficio Stampa Confapi Padova