Domenica 25 maggio, dalle 7 alle 23, si svolgeranno le elezioni europee, per eleggere i membri del Parlamento dell'Unione europea spettanti all'Italia, oltre alle elezioni amministrative per eleggere, nelle amministrazioni comunali in scadenza, i sindaci e i consigli comunali. Ma chi sono i candidati padovani in corsa per un seggio a Bruxelles? Ecco i loro 12 profili.
Massimiliano Barison (Forza Italia). Sindaco del Comune di Albignasego, assessore al Lavoro, Formazione, Università e Ricerca della Provincia di Padova. Abita ad Albignasego, dove è nato il 13 settembre 1971 e dove abita con la moglie Carla e i figli Elisa e Matteo. Laureato in architettura, libero professionista.
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Michele Boldrin (Scelta Europea - Alleanza Liberali Democratici Europei). Nato a Padova nel 1956 è un economista italiano. Dal 12 maggio 2013 è leader del partito Fare per Fermare il Declino. Nel 1982 si laurea in economia e commercio presso l'Università "Ca' Foscari" di Venezia. Nel 1987 consegue il Ph.D. sotto la supervisione di Lionel W. McKenzie, all'Università di Rochester. Ha lavorato all'Università di Chicago, all'UCLA, alla J.L. Kellogg Graduate School of Management, all'Università Carlos III di Madrid e all'Università del Minnesota (1999-2006). Dall'autunno del 2006 lavora presso la Facoltà di economia della Washington University in St. Louis e come ricercatore presso la Federal Reserve Bank di St. Louis.
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Giorgio Burlini (Movimento 5 Stelle). 44 anni, libero professionista, laureato in Economia e Commercio, nel suo curriculum anche un post-graduate diploma in New Media Management Birbeck College, Londra. Collaboratore personale al Senato (Comm. Bilancio - Affari Costituzionali) per il supporto dell'attività legislativa e politica.
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Franco Frigo (Partito Democratico). Nasce in una famiglia contadina veneta, si laurea in ingegneria a Padova nel 1974 e in architettura a Venezia nel 1983. Nel 1974 apre uno Studio Tecnico di Ingegneria e Architettura ancora operante a Cittadella. Nel 1976 si sposa. Ha tre figlie. Si iscrive giovanissimo alla Democrazia Cristiana diventa Assessore al Comune di Cittadella tra il 1975 ed il 1985. Nel 1985 viene eletto prima consigliere provinciale e poi Presidente della Provincia di Padova, alla cui guida rimane fino al 1990. Nello stesso 1990 è eletto Consigliere regionale. Nel 1992 diventa Presidente della Regione Veneto e rimane alla guida della Giunta Regionale fino al 1993. Ritorna in Consiglio Regionale del Veneto nel 2000 eletto nella lista a sostegno di Massimo Cacciari. Nel 2005 viene riconfermato nella lista unitaria Uniti nell'Ulivo risultando il candidato più votato dell'opposizione. Nel 2011 diventa presidente del Maap (Mercato agroalimentare di Padova), il primo mercato italiano per export. Nel maggio 2013, in seguito all'elezione a Presidenti del Friuli-Venezia Giulia di Debora Serracchiani subentra in Parlamento Europeo, in cui è parte delle Commissioni "Trasporti e Turismo" e "Libertà civili, giustizia e affari interni".
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Simone Furlan (Forza Italia). Nato a Camposampiero nel 1975. Vive a Piombino Dese assieme alla moglie Claudia. Ha iniziato la mia carriera professionale come consulente aziendale e coach subito dopo il diploma di maturità, e si è specializzato nella formazione aziendale, in particolare nella Programmazione Neuro Linguistica (PNL), l’Analisi Transazionale, la Comunicazione e le tecniche di vendita. Gestisce un Hotel 4 stelle con ristorante e centro convegni a Bassano del Grappa. E’ l’'ideatore de "L'esercito della libertà - Uniti per difendere Berlusconi", con cui ha raccolto ironie ma anche 15 mila adesioni sul web.
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Elisabetta Gardini (Forza Italia). Nata a Padova nel 1956. Ha iniziato la sua carriera artistica come attrice teatrale e ha lavorato, tra gli altri, con attori del calibro di Vittorio Gassman e Giorgio Albertazzi. Dopo la maturità classica si diploma alla Bottega di Vittorio Gassman. Raggiunge la fama nazionale con la televisione: per quasi vent'anni, come conduttrice e poi come attrice, è uno dei personaggi più popolari della TV. Nel 2004 lascia il teatro e la televisione per riprendere, dopo l’esperienza con il Patto per l'Italia (si era candidata nel 1994 nel Patto Segni, ma fu sconfitta da Emma Bonino), il suo percorso politico candidandosi con Forza Italia alle Europee. Le 34.000 preferenze che raccoglie con appena quattro settimane di campagna elettorale persuadono Silvio Berlusconi a nominarla portavoce nazionale del partito. Alle Regionali del 2005 viene eletta consigliere regionale in Veneto, entrando nella commissione Cultura. Alle elezioni politiche del 2006 è stata eletta alla Camera. Dal 2008 ricopre l'incarico di europarlamentare, subentrata come prima dei non eletti di Forza Italia al seggio lasciato libero a Strasburgo da Renato Brunetta, dimessosi per incompatibilità con l'incarico ministeriale. Alle Elezioni europee del 2009 è rieletta nella lista del Popolo della Libertà, e fa parte del Gruppo del PPE. Aderisce alla rinata Forza Italia.
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Clodovaldo Ruffato (Nuovo Centro Destra). Classe 1953, dal 2010 è presidente del Consiglio Regionale del Veneto: la seconda carica della Regione, una responsabilità estremamente delicata e prestigiosa. Originario di Santa Giustina in Colle, dove vive tuttora, una carriera da agente assicurativo, imprenditore agricolo e funzionario della Coldiretti, Ruffato ha conseguito la maturità classica al Barbarigo.
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Maria Cristina Sandrin (Io cambio). Nata a Piazzola sul Brenta nel 1960. Dopo il diploma in Ragioneria si trasferisce a Verona dove entra nel mondo del lavoro apprendendo le metodiche per la gestione d'impresa. Nel 1985 diventa imprenditrice e nel 1988, assieme ad altri leader d'azienda, fonda il gruppo giovani imprenditori APIndustria di Verona. Consegue due titoli di laurea: in Scienze Giuridiche per l'Amministrazione e in Giurisprudenza. Dal 1993 è libera professionista come consulente nell'analisi di bilancio e controllo di gestione nelle imprese. Dal 2009 al 2011 è Presidente del Business Professional Women BPW FIDAPA di Verona dove si distingue per aver introdotto una campagna nazionale per la sicurezza sulle piste da sci.
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Davide Sabbadin (Green Italia - Verdi Europei). Nato a Padova nel 1973, laureato in scienza politiche. Da vent'anni attivista di Legambiente per la quale è responsabile veneto per i temi dell'energia e dell'agricoltura. Ha un passato di militanza nel movimento pacifista prima di approdare come volontario e poi come obiettore di coscienza all'associazione ambientalista per la quale segue a Bruxelles i temi dell'efficienza energetica e dell'etichetta energetica in seno al European Environmental Bureau. Attivo in particolare nelle battaglie contro nucleare, carbone, ogm e pesticidi, negli anni si è occupato anche di politiche sui rifiuti, elettrosmog, viabilità sostenibile ed è stato il primo promotore in Italia dei gruppi d'acquisto solare e del primo treno sperimentale a olio vegetale.
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Carlo Salmaso (l’altra Europa con Tsipras). Nato a Padova nel 1958, insegna matematica e matematica applicata nelle scuole della provincia di Vicenza e Padova. Nel 2002 partecipa alla campagna per il referendum contro il “buono scuola” alle scuole private della Regione Veneto. È stato fra i fondatori della sede padovana dei “comitati per una buona scuola per la repubblica”. Collabora con il CESP di Padova con il quale si è attivato in iniziative riguardanti: valutazione, scuola e carcere, immigrazione, sicurezza e benessere, normativa scolastica, precarizzazione, alternativa all’ora di IRC, didattica per i vari ordini di scuola, bullismo. È fra i membri fondatori del Comitato Genitori ed Insegnanti per la Scuola Pubblica di Padova, nato nel 2008 per contrastare le iniziative legislative del ministro Gelmini. Nel 2012 collabora alla stesura della proposta di Legge “Norme per il governo della scuola della Costituzione”.
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Elisa Vigolo (Lega Nord). Nata a Padova nel 1981, vice a Camponogara, comune dove è stata eletta consigliere di minoranza per la Lega Nord. Laureata in scienze dell’alimentazione e tecnologie alimentari, libera professionista, dal novembre 2013 è assessore al Bilancio e Patrimonio della provincia di Venezia, ricoprendo anche le deleghe alla programmazione e al controllo di gestione, economato e patrimonio, che prima erano ricoperto da Pierangelo Del Zotto, poi privato dall’incarico perché espulso dalla Lega come dissidente.
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Flavio Zanonato (Partito Democratico). Nato a Padova nel1950, sindaco della città del Santo dal 1993 al 1999 e dal 2004 al 2013, è stato Ministro dello Sviluppo Economico nel Governo Letta. Cresciuto in un quartiere popolare, proviene da una famiglia operaia e cattolica. Il suo impegno politico inizia negli anni dei movimenti studenteschi. In breve tempo diventa consigliere comunale e segretario provinciale del Partito Comunista Italiano. La sua carriera politica prosegue a Roma: Piero Fassino lo porta nella direzione nazionale del partito. In via delle Botteghe Oscure (sede del PCI) ricoprirà la carica di direttore del settore immigrazione ed emigrazione. Nel 1993 diventa per la prima volta sindaco di Padova. Verrà quindi rieletto sindaco nel 1995, e nel 2004. Il 22 giugno 2009 viene riconfermato sindaco di Padova, ottenendo al ballottaggio il 52% delle preferenze contro il 48% del candidato del centrodestra Marco Marin. Il 27 aprile 2013 viene scelto per ricoprire la carica di ministro per lo sviluppo economico nel governo Letta. Il 22 febbraio 2014 viene sostituito da Federica Guidi con il governo Renzi.
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ELENCO CANDIDATI PER LE ELEZIONI DEL PARLAMENTO EUROPEO
Manifesto dei candidati per le elezioni del Parlamento europeo
Ufficio Stampa Confapi Padova
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