Diventa Socio
Iscriviti alla Newsletter
Iscriviti alla Newsletter
Ritorna a Confapi Padova

SPOSATO: «UNA FLAT TAX PER ATTIRARE A PADOVA AZIENDE DA TUTTO IL MONDO»

Sposato2.jpg

«La Zip? Serve una riconversione della destinazione d’uso. E se sarò eletto porterò la Tav in città»

Inauguriamo con Luigi Sposato, imprenditore nel settore del lavoro interinale, che si presenta alle elezioni amministrative con la lista civica che porta il suo nome, le interviste ai candidati sindaco di Padova. Abbiamo posto a lui - e le porremo anche agli altri candidati - 10 domande, che riteniamo fondamentali per delineare il futuro della città e del territorio che le fa da sfondo. Sposato, patron di EuroInterim, è originario di Villa San Giovanni (Reggio Calabria), ma risiede all’Arcella da 30 anni. Nella vita professionale guida l’azienda di via dell’Industria, che lo scorso anno ha fatturato quasi 70 milioni di euro e che può contare su 48 filiali e 151 corner in Italia. C’è chi lo definisce il “Brugnaro padovano”. Queste sono le sue risposte.

1) Nuovo polo ospedaliero padovano: qual è la sua idea a riguardo?

«Credo che la parola debba passare ai cittadini padovani, Padova Est oppure Ovest purché vi siano le seguenti condizioni: a) certezza sulla copertura finanziaria senza che i costi gravino sulle tasche dei padovani; b) Dettagliata valutazione di impatto ambientale compresa la questione della viabilità; c) campus universitario residenziale per gli studenti di medicina; d) far lavorare le imprese artigiane al di sotto di una certa soglia di importi; e) servizi migliori per i cittadini; f) trasparenza negli appalti».

2) Centro congressi in Fiera. Qual è la sua posizione?

«La tecnologia ha sostituito il cartaceo! L’Ente Fiera deve essere un polo di attrazione tecnologico multifunzionale con annesso anche l’auditorium cittadino».

3) Stadio: Plebiscito o Euganeo nel futuro del Calcio Padova?

«Non condivido il calcio al Plebiscito a meno che non si colga l’occasione per rivisitare tutta l’area circostante compreso Pontevigodarzere».

4) Come rilanciare la Zona Industriale di Padova?

«È necessaria una riconversione e una ridefinizione della destinazione d’uso che da produttivo deve diventare logistica».

5) Ci dica la prima misura che prenderà, se diventerà sindaco, per rilanciare l’economia del territorio.

«Propongo la Flat Tax al fine di incentivare le imprese a investire sul territorio comunale».

6) Si impegna a scongiurare l’ulteriore aggravio di imposte locali sulle attività produttive?

«Credo che la tassazione in generale sia ai massimi livelli! Dobbiamo defiscalizzare le grandi e le piccole attività su alcune tasse locali al fine di rilanciare il commercio e il lavoro».

7) C’è spazio per altre grandi opere a Padova?

«Sono per la TAV a Padova! Far sì che la TAV si fermi a Padova significa due cose: la prima dare servizi sempre più efficiente ai nostri concittadini, la seconda comporta la riqualificazione di tutta l’area della stazione sia interna che esterna».

8) Il numero di imprenditori extracomunitari nel territorio padovano, nel 2016, per la prima volta ha sfondato il tetto degli 8.000. La posizione di Confapi è quella dell’integrazione nel rispetto delle regole. La sua?

«Oramai le imprese di persone extracomunitarie sono una realtà, credo che non ci sia nulla da aggiungere».

9) Università: è abbastanza integrata con la Città o si può fare di meglio?

«Abbiamo 57 mila studenti che vivono le loro giornate prevalentemente in alcune zone della città. È necessario che anche i quartieri periferici facciano vivere gli studenti (esempio la Bovisa e i Navigli di Milano). Il turismo universitario deve diventare una realtà!».

10) Quali costi sono previsti per la sua campagna elettorale? Come la finanzierà?

«Ho messo a budget 150.000 euro. Sarà finanziata in proprio con fondi personali e aziendali».

Diego Zilio
Ufficio Stampa Confapi Padova
stampa@confapi.padova.it

Condividi su
Stampa Stampa SPOSATO: «UNA FLAT TAX PER ATTIRARE A PADOVA AZIENDE DA TUTTO IL MONDO»

RESTA AGGIORNATO,

Iscriviti alla newsletter