«La discussione si articola su due livelli: uno di sostanza e l'altro di forma. La questione formale ha molte responsabilità sul crollo della borsa e sull'innalzamento dello spread: ogni uscita pubblica di questo o quel funzionario della Commissione Europea si traduce in miliardi bruciati e distoglie l'attenzione da un dibattito più serio. Però poi arriviamo alla questione sostanziale: quella relativa alla copertura economica delle misure introdotte dal Governo. Come si finanziano certi provvedimenti? E' un serio problema, specie per gli imprenditori. I nostri studi più recenti, prodotti da Fabbrica Padova, lo sollevano: misure come il reddito di cittadinanza sono intodotte a debito. Come le sosteniamo? Il Nord Est continua a finanziare i costi senza riceverne benefici: ad esempio, abbiamo calcolato che il Veneto versa oltre il 9% delle tasse del Paese, ma non riceverà molto più del 2% dei sussidi destinati al reddito di cittadinanza. E se ci dimentichiamo per l'ennesima volta di mettere in atto misure che sostengano le imprese non ne usciamo più».
E' una parte dell'intervento del direttore di Confapi Padova Davide D'Onofrio, affiancato dall'avvocato da Piero Cecchinato, Areal legale di Confapi, a Tv7 Match, su Tv7 Triveneta. Al centro del talk show di approfondimento condotto da Tullio Trivellato lo spread, e i diktat dell'Unione Europea al governo italiano.
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