Al Tavolo Impresa Futura i protagonisti puntano a potenziare la Rete di collaborazione e sostegno fra Confapi e le istituzioni padovane per arginare l’elevato tasso di mortalità delle newco innovative
Monitorare, supportare ed agevolare il più possibile, e in maniera condivisa, le start up innovative padovane. Ma soprattutto interagire in rete per limitare il più possibile l’elevato indice di mortalità delle neo imprese padovane nel primo quinquennio di attività.
E’ questo l’obiettivo che si sono dati i cinque protagonisti istituzionali, assieme al presidente del Gruppo Giovani di Confapi Padova Jonathan Morello Ritter, intervenuti martedì 23 aprile alla prima assise di questo 2013 del Tavolo Impresa Futura per il coordinamento delle attività di sostegno ai futuri imprenditori.
Attorno al Tavolo, nella sede di Confapi Padova, c’erano infatti l’assessore al Commercio ed Attività Produttive del Comune di Padova Marta dalla Vecchia, il direttore del Centro per l’Impiego della Provincia di Padova Daniele Donà (in rappresentanza dell’assessore provinciale Massimiliano Barison), il professor Giuseppe Milan per l’Università di Padova, la preside dell’Istituto Marconi di Padova Maddalena Carraro (in rappresentanza del Coordinamento Scolastico Provinciale) e Tiziana Nardo in rappresentanza dello Sportello Nuova Impresa della Camera di Commercio di Padova.
Partendo dal dato statistico nazionale elaborato dal Centro studi di Confapi Padova, secondo il quale ben otto aziende su dieci chiudono i battenti entro i primi cinque anni di attività, i componenti del Tavolo Impresa Futura hanno messo in luce alcuni strumenti operativi per stimolare l’avvio di nuova imprenditorialità. Dai voucher consulenziali al supporto dello Sportello Impresa Futura, sino al nuovo decalogo per non fallire e alle diverse attività da anni attive presso la Camera di Commercio di Padova, la Provincia e il Comune di Padova, senza tralasciare il ruolo formativo chiave di università e dell’istruzione scolastica superiore, «tutte queste attività – ha detto il presidente del Gruppo Giovani di Confapi Padova, Jonathan Morello Ritter, in apertura dei lavori del Tavolo – sono fondamentali per aiutare e sostenere chi vuole avviare una start up, soprattutto in questi anni di pesante crisi economica. In questo primo anno di attività del Tavolo Impresa Futura abbiamo tutti lavorato per far sì che nuovi imprenditori riuscissero a trasformare un’idea di impresa in realtà, cioè in un’impresa vera. Assieme agli enti più importanti del territorio padovano abbiamo creato un vero centro di coordinamento per aiutare chi vuole avviare un’attività».
Jonathan Morello Ritter ha poi puntato l’indice sul nuovo decalogo per non fallire, lanciato da Fabbrica Padova: «Questo decalogo è composto da pillole: importantissimi sono i punti legati al controllo di gestione per far vedere se il business plan utilizzato è realmente seguito in tutte le sue fasi. Come Gruppo Giovani miriamo adesso a potenziare questa rete di collaborazione già esistente con la Camera di Commercio di Padova e le altre istituzioni, in modo tale da evitare questa morìa di aziende già nei primi anni di vita. In tal senso sarebbe importante realizzare un portale unico di riferimento per le Pmi, che sia frutto di un gioco di squadra con Provincia, Comune, Camera di Commercio e Università».
Anche l’assessore comunale Marta Dalla Vecchia ha confermato l’utilità di riunirsi in rete, evidenziando fra l’altro quanto «sarebbe importante che Comune di Padova, Camera di Commercio e associazioni di categoria trovino gli strumenti più adeguati per sviluppare un gruppo di professionalità in grado di aiutare il giovane nell’avvio di impresa». Un concetto, questo, rafforzato dal dirigente della Provincia Daniele Donà, secondo il quale «servono strumenti concreti per sostenere chi è in difficoltà. Il Tavolo in tal senso è utile per orientare l’azienda, ma serve sempre più qualità se vogliamo guardare al futuro».
Per quanto riguarda il servizio della Camera di Commercio di Padova legato allo Sportello Nuova Impresa e ai corsi per futuri imprenditori, Tiziana Nardo ha evidenziato la loro efficacia ed utilità per chi vuol avviare una newco.
Sul fronte della formazione i due rappresentanti di Università e mondo scolastico (rispettivamente Giuseppe Milan e Maddalena Carraro) hanno entrambi puntualizzato l’importanza di unire le diverse competenze attorno ad un tavolo di lavoro, spiegando quanto oggi sia «strategico e funzionale puntare sull’orientamento formativo e sfruttare il capitale invisibile, ovvero l’aspetto cognitivo delle persone, per poter essere competitivi sul mercato».
Al termine della riunione i componenti del Tavolo Impresa Futura hanno sottoscritto un accordo di partnership al progetto Fabbrica Padova, a testimonianza di quanto gli enti del territorio ritengano prioritario monitorare e valorizzare la piccola e media impresa padovana.
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