Un incontro per approfondire le opportunità di collaborazione tra il mondo delle piccole e medie imprese e l’Università di Padova. Una delegazione di Confapi Padova guidata dal presidente Carlo Valerio ha avuto modo di dialogare al Bo con Monica Fedeli, prorettrice con delega alla Terza missione e rapporti con il territorio, Eleonora Di Maria, Advisor for Public Engagement and Entrepreneurship, Mauro Conti, Advisor for Academy Entrepreneurship development, Ileana Borrelli, direttrice dell’Ufficio Terza missione e valorizzazione della ricerca e Gigliola Cielo, responsabile Settore Qualità della terza missione e fondi strutturali.
«L'incontro ci ha permesso di avere una visione più chiara delle possibilità di cooperazione tra Confapi e Università. Ne usciamo entusiasti di esplorare ulteriormente le aree di collaborazione potenziale, in particolare per quanto riguarda il dialogo con i 61 spin-off universitari, ovvero le società di capitali fondate da ricercatori per valorizzare i risultati della propria attività e le proprie competenze scientifico-tecnologiche», commenta il presidente Valerio, affiancato al Bo da Giovanni Manta, presidente Confapi Padova Unimatica e PMI dell’innovazione, Marco Trevisan, presidente del Gruppo investitori Confapi Padova, e dal direttore Davide D’Onofrio. «L’obiettivo è mettere assieme le esigenze delle aziende nello studio e nella ricerca e quelle degli spin-off, che hanno bisogno di supporto organizzativo, commerciale e nel marketing. Mi piace usare l’immagine dell’agorà: Confapi mette la base e le mura, e lì imprenditori e università sono chiamati a dialogare. Non vediamo l’ora di pianificare il nostro prossimo incontro e di avanzare nella collaborazione seguendo le linee condivise».
Sulla stessa linea Giovanni Manta: «Abbiamo la possibilità di unire due mondi che condividono tantissimi aspetti. Le aziende padovane sviluppano idee innovative e il fatto di aver trovato un interlocutore così aperto non può che essere proficuo per entrambe le parti in causa», sottolinea il presidente Confapi Padova Unimatica e PMI dell’innovazione. «La condivisione dei percorsi di digitalizzazione attraverso questo canale non può che portare una grandissima opportunità per il tessuto produttivo, ma i vantaggi sono reciproci, perché alcune delle esperienze da noi sviluppate possono essere trasferite agli spin-off. L’auspicio è che il legame che si sta sviluppando possa far scuola a livello nazionale, facendo da apripista in Italia».
«Intuisco la possibilità di unire l’eccellenza della ricerca e della cultura universitaria con un’altra eccellenza, quella delle piccole e medie imprese», aggiunge Marco Trevisan. «Lo spazio di connessione a disposizione è strategico e vitale. Lo è perché le Pmi hanno spesso carenze nel settore della ricerca che l’università ha modo di colmare. Dall’altro lato gli spin-off possono giovarsi dell’esperienza sul campo di chi da anni è nel mercato. Ho avuto modo di scoprire realtà che non conoscevo, che sono peraltro anche molto interessanti anche nell’ottica del Gruppo investitori».
Diego Zilio
Ufficio Stampa Confapi Padova