Gli interventi del presidente di Confapi Padova e dell'assessore Maurizio Saia nel dibattito televisivo andato in onda su Tv7 Triveneta
Un ampio dibattito attorno ai temi dell’immigrazione e dell’integrazione nel tessuto economico padovano. La puntata di IReporter sSera, andata in onda su Tv7 Triveneta lo scorso 13 novembre è stata soprattutto questo. Tra gli ospiti il presidente di Confapi Carlo Valerio, assieme all’assessore Politiche di sicurezza Maurizio Saia, al presidente dell’Ater Flavio Frasson e al consigliere della Camera di Commercio Franco Pasqualetto. Tra gli argomenti, la Carta Etica dgli imprenditori, firmata a ottobre dagli imprenditori del Centro Ingrosso Cina su proposta Confapi.
«Non siamo i difensori d’ufficio degli immigrati cinesi» ha sottolineato Valerio nel suo intervento. «Semplicemente, abbiamo visto che alcune categorie di imprenditori sono completamente al di fuori dei circuiti di riconoscibilità. E mi spiego: non hanno ancora trovato un interlocutore che consentisse di rapportarsi nel modo più ampio e chiaro con il territorio in cui sono inseriti. Con la Carta Etica abbiamo voluto lanciare un segnale eclatante perché si rendessero responsabili e si impegnassero a rispettare le regole, alla pari degli imprenditori italiani. Lo abbiamo fatto anche perché siamo convinti che con la mentalità imperante, secondo la quale ognuno bada al suo, questa nazione non si salverà».
Maurizio Saia ha così commentato la recente operazione che ha portato a sanzionare 6 ditte che vendevano al dettaglio, su un totale di più di 100 presenti, al Cic: «La situazione è lontanissima da quella che era un paio d’anni fa. Anche grazie all’apporto della proprietà degli immobili (Finleb srl, che fa capo alla famiglia Marchiorello) che, con la collaborazione di Confapi, sta collaborando per raggiungere il pieno controllo della struttura».
Guarda il video dell'intervento di Carlo Valerio a IReporter Sera
Diego Zilio
Ufficio Stampa Confapi Padova
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