Lo scorso 7 giugno, l’Istat ha comunicato il valore percentuale dell’indice IPCA-NEI (IPCA al netto degli energetici importati) consuntivato per l’anno 2023. Tale valore è pari al 6,9%. Per fare chiarezza sul tema e rispondere alle domande degli imprenditori, negli scorsi giorni Unionmeccanica Confapi ha organizzato un webinar dal titolo: “Giugno 2024: aumento dei minimi contrattuali alla luce dell’indice Ipca”, aperto dal Presidente Luigi Sabadini e proseguito con l’analisi del dottor Raffaello Castagna, responsabile delle relazioni industriali e sindacali di Confapi, per illustrare l’adeguamento dei minimi contrattuali e dell’impatto sul costo del lavoro.
«Tale indice assume un peso importante per Unionmeccanica e per tutto il settore metalmeccanico in generale, in quanto a decorrere dal 2018, nel mese di giugno di ciascun anno di vigenza del CCNL, i minimi contrattuali per livello saranno adeguati sulla base della dinamica inflativa consuntivata misurata con l’IPCA al netto degli energetici importati così come fornita dall’ISTAT», ha affermato il presidente di Unionmeccanica Confapi, Luigi Sabadini, affiancato dall’imprenditore Andrea Tiburli, presidente di Unionmeccanica Padova e componente della Giunta nazionale. «Pertanto, alla luce del nuovo valore dell’indice IPCA pari al 6,9% l’aumento del minimo contrattuale riferito al 5° livello del CCNL Unionmeccanica sarà pari ad € 138,51 lordi mensili».
Contando di fare cosa gradita, mettiamo a disposizione le slides presentate nel corso del webinar e restiamo a disposizione per ogni chiarimento.
Giugno 2024: aumento dei minimi contrattuali
alla luce dell’indice Ipca: Consulta le slides
Confapi Padova
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