Qui saranno ospitate le nuove aule di ingegneria: «Spazio per 3 mila studenti»
Firmato in sala consiliare della Fiera di Padova il protocollo d’intesa per la realizzazione dell’Hub dell’innovazione. All’incontro erano presenti il presidente della Provincia di Padova Fabio Bui, il vicepresidente della CCIAA Franco Pasqualetti, il presidente di Fiera di Padova Immobiliare Antonio Santocono, il sindaco di Padova Sergio Giordani, il rettore dell’Università di Padova Rosario Rizzuto e il direttore generale di Fiera di Padova Immobiliare Luca Veronesi. La Fiera diventerà il cuore pulsante della ricerca tecnologica del Nordest. Gli spazi del padiglione 2 della Fiera saranno dedicati alle nuove aule di Ingegneria e diventeranno un luogo di formazione in ambito tecnologico. L’Università investirà circa 15 milioni di euro e si impegnerà a costruire in Fiera delle nuove aule e dei laboratori per mettere in collegamento l’innovazione, le aziende, l’esposizione e gli eventi.
“In occasione della firma del protocollo – ha sottolineato Fabio Bui – è stata nominata più volte la parola “assieme”. Si tratta di una straordinaria opportunità che non possiamo perdere. Le Istituzioni che guardano nella stessa direzione potranno realizzare grandi obiettivi per costruire la Padova del 2030. Tutto questo non può prescindere dall’Università di Padova, l’ente per eccellenza dedicato alla formazione. Oggi mettiamo in campo un tassello importante e mi auguro che oltre alla Facoltà di Ingegneria, in un futuro si possano inserire anche gli ITS. E’ un risultato ambizioso, ma solo noi potremo fallire se non metteremo in campo una visione a lungo termine. Questo è stato e sarà il nostro impegno”.
“La comunanza di azioni volte all’innovazione – ha detto Rosario Rizzuto – non è un progetto che nasce oggi. Con la Scuola di Ingegneria che entra in Fiera abbiamo aggiunto un tassello importante per una visione innovativa che metterà insieme il capitale umano e lo sviluppo tecnologico del domani. Non potremo essere efficaci se le aziende del mondo produttivo non fossero al nostro fianco”.
La firma del protocollo costituisce un progetto destinato a lasciare il segno e cambiare la prospettiva anche a livello nazionale e la Fiera ne è parte trainante ma non esclusiva, si tratta di un sistema allargato alle Istituzioni del territorio.
“E’ stata unita la visione degli stakeholders – ha detto Luca Veronesi – e le idee stanno prendendo forma. Strategie come queste non si realizzano in poco tempo, ma stiamo creando il collante giusto per una contaminazione positiva. Un progetto destinato a lasciare il segno. Mi sto occupando dei prodotti fieristici esistenti, alcuni vanno aggiornati, l’attenzione ora è su quello, e ho creato nuovo assetto organizzativo, mettendo le fondamenta del futuro. Il centro congressi sarà pronto nel 2020, per il competence center siamo partiti con la progettazione e ci aspettiamo di avere le prime attività dal prossimo anno. Sto lavorando a un piano strategico di valorizzazione della fiera anche agli occhi di partner strategici internazionali. Per valorizzare questo nuovo modello fieristico serve un riposizionamento dei nostri prodotti, e per farlo vogliamo coinvolgere una delle top consulting mondiali per poterci proporre ad alto livello".
“Si tratta di un’operazione di grande valore – ha concluso Antonio Santocono – perché saranno costruiti luoghi di formazione e laboratori in Fiera, senza togliere nulla agli spazi espositivi. Dalla fine dello scorso anno ancora una volta la fiera ha passato un periodo di grandi preoccupazione e incertezza, ma abbiamo portato avanti questo modello fieristico, costituito dal Centro Congressi, dal Competence Center, dalla Facoltà di Ingegneria e dall’attività espositiva. E’ un sistema che siamo convinti possa funzionare e realizzare al meglio quello che è il nostro concetto principale per fare di Padova la città per eccellenza dell’innovazione”.
Diego Zilio
Ufficio Stampa Confapi Padova