Ci sono importanti segnali di ripresa in vista del 2015, ma anche 900 milioni di euro che non tornano. Lo attestano i dati presi in esame da Fabbrica Padova, centro studi di Confapi. Da un lato si registrano il +2.11% dell’export veneto nel terzo trimestre del 2014 rispetto allo stesso periodo del 2013 e la crescita del numero degli occupati, con un +1.43% rispetto a dodici mesi fa. Dall’altro lato ci sono 900 milioni di euro che mancano alle Pmi padovane, se si considera che i depositi alle banche della provincia sono aumentati di 800 milioni rispetto all’anno scorso (+4.2%), mentre gli impieghi sono scesi di 100 (-0.3%).
«In sostanza sono soldi che non sono stati messi in circolo» commenta Carlo Valerio, presidente di Confapi Padova. «Liquidità che poteva essere destinata alle imprese e che invece è stata fagocitata dagli istituti di credito, che si stanno ricapitalizzando proprio a scapito delle aziende. Abbiamo comunque il dovere e la volontà di guardare al nuovo anno con fiducia, perché dall’economia del territorio arrivano indicazioni incoraggianti. Il dato relativo al commercio estero è il migliore di sempre e conferma una costante tendenza all’aumento nelle esportazioni, che parte dal 2010 e che ha permesso di raggiungere e superare i valori antecedenti alla crisi. E’ particolarmente importante, perché va inserito nel contesto dell’attuale situazione di instabilità politica internazionale. I dati relativi all’occupazione, poi, non sono meno significativi».
E’ il caso di soffermarsi più nel dettaglio sui tre parametri analizzati. In un anno, l’ammontare dei depositi bancari complessivi a Padova – secondo i dati forniti da Banca d’Italia e Camera di Commercio – è salito da 20 miliardi di euro a 20.8 miliardi, mentre gli impieghi sono scesi da 29.3 a 29.2 miliardi. Il volume dell’export regionale (fonte Istat) ha toccato i 13 miliardi e 233 milioni di euro, con un aumento di 273 milioni rispetto al terzo trimestre dello scorso anno e addirittura di 1.903 se rapportato al terzo trimestre del 2010. Gli occupati in regione, al 30 settembre 2014, sono invece 2.099.698, all’incirca gli stessi del 2010. L’anno scorso erano invece 29.608 in meno: 2.070.090.
«Come Confapi siamo in prima fila per creare nuove opportunità di accesso al credito a vantaggio delle imprese: la convenzione recentemente stipulata a livello veneto tra la nostra Associazione e FriulAdria Crédit Agricole, nella quale sono previste iniziative mirate, aventi lo scopo di stimolare il tessuto economico locale e aiutare concretamente gli imprenditori a cogliere le opportunità di sviluppo che si presenteranno nel 2015, vanno in questa direzione» conclude Valerio.
«Oggi possiamo dire che abbiamo probabilmente superato la fase più difficile della grande crisi economica che ha prostrato l’Italia e non soltanto l’Italia. Personalmente sono convinto che se il nostro territorio saprà ripartire, poi a ruota tornerà a correre l’economia dell’intera nazione, come sempre è accaduto in passato. Da questi numeri ci giunge un piccolo messaggio di speranza che ci permette di aspettare il 2015 con cauto ottimismo».
Consulta le tabelle relative alle dinamiche 2013-2014 di export, occupazione e credito bancario
Il comunicato stampa di Confapi ripreso dai quotidiani:
CREDITO, MANCANO 900 MILIONI - IL GAZZETTINO 24 DICEMBRE 2014
DEPOSITI AUMENTATI DI 800 MILIONI - IL MATTINO DI PADOVA 24 DICEMBRE 2014
Diego Zilio
Ufficio Stampa Confapi Padova
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