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VERSO IL VOTO TRA CONFERME, SORPRESE E POLEMICHE: TUTTI I CANDIDATI IN VENETO

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Depositate anche in Veneto le liste per le elezioni politiche del 25 settembre: la posizione negli elenchi consente di ipotizzare una pattuglia che andrà dai 12 ai 15 deputati e senatori della provincia. Ecco chi potrebbero essere e il link alla pagina del Ministero dell'Interno con i programmi dei partiti.

 

Ci sono i nomi. Chiusi i termini per la presentazione delle liste, scatta ufficialmente la campagna elettorale. E va detto subito che il Rosatellum - la legge elettorale con cui si voterà il 25 settembre - consente ai partiti di prevedere in maniera piuttosto accurata quanti parlamentari saranno eletti nelle proprie file. Di fatto, proprio la posizione in lista consente di ipotizzare una pattuglia che andrà dai 12 ai 15 deputati e senatori della provincia di Padova. Va tenuto conto ovviamente che in mezzo c’è stata la riforma che ha comportato con il taglio delle poltrone: da 630 a 400 per i posti da deputato e da 315 a 200 per i senatori.

I PADOVANI “BLINDATI”

Tra quelli con posto “blindato”, che hanno la quasi sicurezza di essere rieletti, figurano per la Lega Massimo Bitonci (che correrà per la Camera nell’uninominale, nel collegio dell’Alta Padovana), Andrea Ostellari (già presidente della Commissione Giustizia, capolista al Senato), Alberto Stefani (coordinatore regionale del partito e sindaco di Borgoricco, candidato però nella Bassa nell’uninominale e come primo della lista nel plurinominale) e Arianna Lazzarini (sindaca di Pozzonovo, capolista al Senato): sono tutti dell’area salviniana. Fratelli d’Italia, per quanto riguarda la Camera, ha scelto la coordinatrice provinciale Elisabetta Gardini, candidata nel collegio uninominale di Padova e Piovese e seconda nei listini del plurinominale a Vicenza e a Padova-Rovigo, mentre tornerà in Senato Adolfo Urso, capolista nel collegio Veneto 1 e secondo in quello padovano di Veneto 2. Maria Elisabetta Alberti Casellati (in un seggio sicuro in Basilicata, con la reazione polemica degli esponenti locali del partito), Piergiorgio Cortelazzo (deputato uscente nativo di Este, capolista nel listino del collegio plurinominale di Venezia, Treviso e Belluno) e Roberta Toffanin (vive a Noventa ma sarà capolista nel collegio di Venezia e seconda in quello di Padova) sono i parlamentari padovani pronosticabili per Forza ItaliaAlessandro Zan, difensore dei diritti Lgbtq+, è capolista al plurinominale per il Partito Democratico, che tra i papabili presenta anche il virologo Andrea Crisanti (candidatura, questa, che ha decisamente fatto rumore) e Rachele Scarpa, da considerare come padovana adottiva, in quanto trevigiana ma studentessa universitaria al Bo.

Questi i 12 quasi sicuri, che potrebbero diventare 15 se andrà bene al senatore Antonio De Poli (Udc, Noi Moderati), che avrà un seggio uninominale nelle Marche ma sarà anche in lista nel collegio plurinominale padovano; a Francesco Peghin, che sarà capolista al plurinominale sempre per Noi Moderati di Brugnaro; e, tra i 5 Stelle, a Enrico Cappelletti, che sarà capolista alla Camera per il collegio di Padova e Rovigo.

Nell’attuale parlamento i rappresentanti padovani sono 19.

GLI UNINOMINALI

Sono anche altri i nomi da citare. Intanto va ricordato che nei collegi uninominali i partiti si presentano in coalizione. Per il Senato a Padova c’è un solo collegio e il centrodestra grande favorito schiera la bolognese Anna Maria Bernini di Forza Italia (il centrosinistra sarà rappresentato invece da Emanuele Alecci del Pd).

Tre i collegi uninominali per la Camera. Nel collegio Rovigo-Bassa Padovana il centrodestra punta sul già citato Alberto Stefani, sfidato per il centrosinistra dal giovane polesano Alberto Lucchin.

Nel collegio Alta Padovana-Selvazzano corre Massimo Bitonci mentre sulla sponda opposta troviamo Katia Maccarrone, sindaca a Camposampiero per il Pd.

Nel collegio Padova-Piovese Elisabetta Gardini rappresenterà Fdi e l’intero centrodestra, Giampiero Dalla Zuanna sarà in lizza per il Pd.

I PLURINOMINALI

Nei collegi plurinominali, i candidati vengono eletti in base al risultato ottenuto del partito. Sicuri di essere promossi sono i capilista dei grandi partiti e i secondi in lista nel caso in cui il capolista corra e si imponga anche in un collegio uninominale.

Tra i nomi in lizza, per la Lega c’è Federica Pietrogrande, ex presidente del Consiglio comunale di Padova, quarta in lista. Il vicesindaco padovano Andrea Micalizzi è terzo con limitate chances di essere eletto per il Pd. Capolista al Senato con il Pd invece l’ex ministra Barbara Lorenzin, catapultata da Roma a Padova. Per Fdi al Senato c’è invece la romana Isabella Rauti, capolista alla Camera è invece il manager artistico veronese Gianmarco MazziNell’Unione Popolare c’è anche Daniela Ruffini, per anni a Palazzo Moroni con la bandiera di Rifondazione.

GLI ESCLUSI ECCELLENTI

Marco Marin, dopo tanti anni in Parlamento, ha rinunciato a candidarsi in un collegio “sicuro” in Campania con la lista centrista Noi Moderati. Ha rinunciato alla rielezione anche Roberto Caon, che si era avvicinato ad “Azione” di Calenda senza poi aderire. Fuori anche il leghista Adolfo Zordan, sindaco di Vigodarzere. Infine, non ci sono candidature padovane con probabilità di entrare in Parlamento per il terzo polo: a Padova è capolista la ministra renziana Elena Bonetti e al secondo posto figura il veronese Davide Bendinelli.

Scarica il documento (elaborazione Fabbrica Padova su tabelle Mattino di Padova):

ELEZIONI POLITICHE 2022, TUTTI I NOMI DEI CANDIDATI NELLE LISTE DEPOSITATE IN VENETO

 

Consulta I PROGRAMMI DEI PARTITI, MOVIMENTI

O GRUPPI POLITICI ORGANIZZATI CHE HANNO PRESENTATO LISTE

 

Diego Zilio

Ufficio Stampa Confapi Padova

stampa@confapi.padova.it

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