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VIOLENTA GRANDINATA, DANNI INGENTI NELL'ALTA, IN CITTÀ E NELLE ALTRE PROVINCE, ZAIA: «ESTENDIAMO LO STATO DI EMERGENZA AI TERRITORI COLPITI»

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350 chiamate alle centrali operative e 110 feriti lievi. Il presidente della Regione Veneto: «Firmerò oggi stesso per decretarlo, una volta terminato il censimento dei danni». Il numero verde per segnalare i danni alla Protezione Civile del Veneto.

 

Una violenta tempesta di grandine si è abbattuta mercoledì sera, dalle ore 20, sul territorio padovano. Il forte maltempo si è presentato inizialmente nell'Alta, estendendosi poi fino alla città di Padova e alla cintura. Tetti e pannelli fotovoltaici spaccati dalla grandine caduta in chicchi del diametro di 6-7 centimetri e 150 grammi di peso, rami e alberi spezzati e divelti, carrozzerie danneggiate seriamente, vetri di casa e aziende in frantumi, danni alle coltivazioni. Incessante la corsa dei mezzi di soccorso, coinvolgendo sia i vigili del fuoco che il Suem 118, quest'ultimo per alcuni feriti fortunatamente lievi.

«Firmerò oggi stesso l’estensione dello stato di emergenza, terminati i censimenti dei danni in corso dalle prime ore del mattino», sono le parole del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, a seguito degli intensi eventi meteorologici che hanno colpito ampie porzioni del territorio regionale. «L’ondata di maltempo, dopo aver interessato le nostre montagne, ha colpito nella serata di ieri anche la pianura, provocando anche il ferimento di alcune persone, fortunatamente in forma lieve. Ringrazio ancora una volta i soccorritori ed i tecnici che sono intervenuti nell’immediatezza degli eventi e che continuano in queste ore nelle opere di ripristino e censimento dei danni».

Il numero delle persone ferite con traumi determinati dalla grandine, da cadute e da rotture di vetri, è salito in poche ore a 110. Nello specifico sono stati rilevati 28 accessi complessivi in Pronto Soccorso in provincia di Venezia, 62 a Padova, 19 a Vicenza e 1 a Belluno.

«Nelle centrali operative dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile abbiamo registrato più di 350 chiamate di soccorso per i violenti temporali di acqua, grandine e di raffiche di vento molto forti, registrate dalle stazioni della rete ARPAV superiori a 100 Km/h, con un massimo di 119 km/h a Campagna Lupia Valle Aperto (VE). I danni maggiori, si sono registrati fra le provincie di Padova, Treviso, Vicenza e Venezia. Duramente colpita tutta Riviera del Brenta. Ringrazio ancora una volta i soccorritori ed i tecnici che sono intervenuti nell’immediatezza degli eventi e che continuano in queste ore nelle opere di ripristino e censimento dei danni». 

«Il dispositivo di soccorso è stato impegnato in centinaia di interventi: taglio di piante e alberi che hanno invaso le sedi stradali, messa in sicurezza di tetti scoperchiati, rimozione di lucernari, vetri e altri elementi pericolanti causati dalle violente grandinate e dal vento. Sono giunte in Veneto anche squadre dei Vigili del Fuoco provenienti da fuori Regione. La grandine caduta è stata assolutamente fuori dal comune, con chicchi di ghiaccio che hanno raggiunto in alcuni casi diametri superiori ai 10 cm. È in corso di redazione dalle prime ore del mattino l’estensione dello Stato di Emergenza Regionale firmato ieri: saranno inseriti nel DPGR tutti i territori colpiti ieri», termina il Presidente.

 

Segnaliamo alle aziende che hanno subito danni a causa del maltempo il contatto della Protezione Civile della Regione Veneto: protezionecivilepolizialocale@pec.regione.veneto.it, numero verde 800 99 00 09

 

Diego Zilio
Ufficio Stampa Confapi Padova
stampa@confapi.padova.it

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