Formazione gratuita nelle aziende per riconoscere e raccogliere i segnali: il progetto è stato presentato questa mattina in occasione dell'Open day dei comitati imprenditoria femminile e giovanile. Laura Sposato: «L'incontro è stata un'occasione per raccogliere nuove idee e ispirazioni, ma anche per stimolare chi sta coltivando il sogno di diventare imprenditore e ancora non ha trovato il coraggio o gli strumenti per iniziare il viaggio».
Prevenire la violenza di genere e le discriminazioni nei confronti delle persone Lgbtq+ nei luoghi di lavoro: questa la sfida del progetto It’s Your Business promosso dalla Camera di Commercio di Padova e dal Comitato imprenditoria femminile dell’ente di Piazza Insurrezione e affidato alla cooperativa sociale Rel.Azioni positive. L’iniziativa è stata presentata questa mattina nel corso dell’Open day dei comitati imprenditoria femminile e giovanile della Camera di Commercio ospitato nel centro Le Village by CA Triveneto.
Grazie allo stanziamento messo a disposizione dalla Camera di Commercio, nelle aziende del territorio che ne faranno richiesta - attraverso il modulo disponibile online - verranno proposti, a scelta, tre percorsi dedicati a tutti i lavoratori o a gruppi più ristretti, curati dalle esperte ed esperti della cooperativa, che opera da tempo nell’ambito del sostegno delle vittime di violenza ed è impegnata in percorsi di prevenzione nelle scuole. Se il primo incontro è focalizzato sull’analisi delle radici culturali e sociali del fenomeno, gli altri steps sono dedicati agli strumenti per riconoscere i segnali di violenza nei luoghi di lavoro e ai comportamenti da mettere in atto di fronte a una domanda di aiuto. La formazione può essere inoltre preziosa per aiutare i lavoratori che operano a contatto con clientela femminile a riconoscere eventuali situazioni di violenza. Il percorso prevede la possibilità di approfondire il tema delle discriminazioni legate all’orientamento sessuale e all’identità di genere. Il progetto ora al via rappresenta la prosecuzione del percorso iniziato nel 2022 e che ha sviluppato anche iniziative dedicate alla formazione dei responsabili risorse umane in una decina di aziende del territorio.
«Sono certo - spiega Antonio Santocono, presidente della Camera di Commercio di Padova - che le imprese del territorio sapranno cogliere questa opportunità, nata dall’impegno del nostro Comitato nella “disseminazione” di una nuova cultura, a partire dai luoghi di lavoro».
Secondo un’indagine Istat in Italia l’8,9% delle lavoratrici ha subito molestie fisiche o ricatti sessuali sul luogo di lavoro. «Situazioni che spesso non emergono perché non vengono colti i segnali o non viene dato seguito alle richieste di aiuto - aggiunge Elena Morello, Presidente del Comitato per lo sviluppo dell’imprenditoria femminile della Camera di Commercio - il percorso di formazione vuole offrire strumenti concreti e sensibilizzare lavoratori e lavoratrici su un tema davvero urgente».
Oltre al progetto It’s your Business, il Comitato ha messo in campo numerose altre iniziative a sostegno dell’imprenditoria femminile, presentate nel corso della mattinata.
Nel fitto programma dell’open day anche le testimonianze di alcuni giovani imprenditori padovani, un workshop di co-creazione dedicato ai nuovi modelli di “impresa del futuro”, un calendario di appuntamenti one to one con associazioni di categoria, istituti di credito, consorzi fidi e Invitalia per scoprire le opportunità di finanziamento per le imprese femminili e giovanili.
La giornata ha segnato il “debutto” del nuovo comitato per lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile della Camera di Commercio: «Ascoltare le voci di under 35 impegnati nella sfida di dar vita a nuove imprese o di innovare i modelli delle aziende di famiglia - conclude la presidente Laura Sposato, entrata all'interno del Comitato come rappresentante dei Giovani Imprenditori di Confapi ed eletta presidente lo scorso aprile - è stata occasione per raccogliere nuove idee e ispirazioni, ma anche per stimolare chi sta coltivando il sogno di diventare imprenditore e ancora non ha trovato il coraggio o gli strumenti per iniziare il viaggio».
Ufficio Stampa Confapi Padova
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