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Zanonato ministro dello sviluppo economico, Padova a Rossi

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Il sindaco di Padova Flavio Zanonato (Pd) è stato indicato nella squadra del nuovo governo dal premier Enrico Letta come ministro dello sviluppo economico. Zanonato, 62 anni, sposato, padre di un figlio, è al terzo mandato da sindaco della città euganea. Al suo posto alla guida di Padova subentrerà il vicesindaco Ivo Rossi. Il giuramento è avvenuto domenica mattina alle 11.30 a Palazzo Chigi.

«Credo che alla politica italiana gli elettori abbiano chiesto un cambiamento che consiste nel trovare il clima necessario per poter affrontare i problemi al di fuori di uno scontro perpetuo e permanente. – le prime dichiarazioni del neoministro riportate dall’Ansa - Mi spiace che Grillo non abbia capito questa cosa e dopo il grande successo elettorale non abbia riconvertito la sua forza politica in questo senso». In questo particolare momento di crisi, non solo economica, «occorre un clima di pacificazione - sottolinea Zanonato - e poi bisogna pensare al fatto che la politica deve parlare un linguaggio semplice, avvicinarsi molto ai cittadini, evitare cose complicate e fumose: capire che la gente ha dei problemi e che questi problemi vanno affrontati per come sono e risolti. Questa cosa l'ho imparata da sindaco e spero di poterla applicare». Sul ministero che gli è stato affidato Zanonato ha osservato: «è un dicastero dalle competenze molto ampie e complesse. Io - ha spiegato - cercherò di essere un rappresentante di tutto il Paese perché è tutto il Paese che ha bisogno di vedere affrontati i problemi dello sviluppo, dell'occupazione, in particolare del lavoro ai giovani».
«Dall'altra parte - ha proseguito - mi ricordo di essere un padovano e un veneto e che questa terra ha bisogno di un aiuto particolare, perché può a sua volta aiutare il resto del Paese. E' questa la chiave di volta: noi non siamo una regione che se si sviluppa e si chiude in se stessa, siamo una regione che quando si sviluppa distribuisce ricchezze trainanti il resto del Paese».

ROSSI SINDACO. Zanonato decadrà dall'incarico di sindaco nel momento in cui assumerà formalmente il nuovo incarico di governo: al suo posto subentrerà con il ruolo di facente funzioni il vice sindaco Ivo Rossi. «E' la prima persona che ho sentito al telefono dopo l'annuncio della mia nomina». Riferendosi all’agenda della città, Zanonato aggiunge: «Ci dobbiamo sedere attorno a un tavolo e parlare delle varie cose che sono in scadenza che sono davvero tantissime. Per esempio siamo al termine della procedura per l'assegnazione dei lavori del futuro Centro congressi in Fiera, ed ancora abbiamo un po' di risorse per un progetto volto a dare lavoro ai disoccupati a Padova. Sono aspetti che seguivo io direttamente perché Ivo Rossi seguiva già altri aspetti delicati dell'Amministrazione. Su questi non devo dirgli proprio niente, perché li seguiva benissimo. Su quelli che seguivo io devo raccontargli i dettagli e vedere come affrontare una serie di questioni». «Non ha bisogno di tanto aiuto Ivo - conclude - ha fatto per tanto tempo il vice sindaco e conosce tutto dell'amministrazione».

IL NUOVO GOVERNO. Ecco i nomi e gli incarichi dei ministri che fanno parte del governo guidato dal presidente del Consiglio Enrico Letta.

Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio - Filippo Patroni Griffi
Interni e Vicepremier - Angelino Alfano
Difesa - Mario Mauro
Esteri - Emma Bonino
Giustizia - Anna Maria Cancellieri
Economia - Fabrizio Saccomanni
Riforme istituzionali - Gaetano Quagliariello
Sviluppo - Flavio Zanonato
Trasporti Infrastrutture - Maurizio Lupi
Poliche Agricole - Nunzia Di Girolamo
Istruzione, Università e ricerca - Maria Chiara Carrozza
Salute - Beatrice Lorenzin
Lavoro e Politiche sociali - Enrico Giovannini
Ambiente - Andrea Orlando
Beni culturali e Turismo- Massimo Bray
Coesione territoriale - Carlo Trigilia
Affari europei - Enzo Moavero Milanesi
Affari regionali - Graziano Delrio
Pari opportunità, sport, politiche giovanili - Josefa Idem
Rapporti con il Parlamento - Dario Franceschini
Integrazione - Cecile Kyenge
Pubblica Amministrazione - Giampiero D'Alia

DI COSA SI OCCUPA IL MINISTERO.  Il nuovo Ministero dello Sviluppo Economico, che comprende secondo la riorganizzazione avvenuta mediante il DPR del 28 novembre 2008, Attività Produttive, Commercio Internazionale, Comunicazioni e Politiche di Coesione, è l’Amministrazione di riferimento per i settori portanti dell'economia italiana, sia in termini di promozione e sviluppo della competitività del sistema produttivo nazionale, che in termini di armonizzazione e monitoraggio del mercato interno.

Ha competenza in materia di programmazione, coordinamento, attuazione e verifica degli interventi per lo sviluppo e la coesione economica, sociale e territoriale, con particolare riguardo alle aree sottoutilizzate. Pone in essere politiche di supporto alla competitività delle grandi imprese nei settori strategici, provvede alle politiche dei distretti industriali, allo sviluppo per l'innovazione tecnologica, agli interventi di reindustrializzazione e riconversione dei settori di aree industriali colpite da crisi. Attua politiche di sviluppo industriale per le PMI. Gestisce il Fondo per gli interventi al salvataggio e ristrutturazione delle imprese, nonché l'Albo degli esperti in innovazione tecnologica. Provvede all'elaborazione delle linee di politica energetica di rilievo nazionale e coordina le attività connesse agli interventi di programmazione nazionale e regionale nei settori energetico e minerario. Si occupa inoltre di Telecomunicazioni, Commercio Internazionale, promozione e tutela della proprietà industriale; monitoraggio ed azioni di contrasto al fenomeno della contraffazione e tutela della proprietà intellettuale.
Infine, seppur indipendente, il Ministro dello Sviluppo Economico nomina il Segretario generale presso l'Autorità garante della concorrenza e del mercato - AGCM, detta anche Antitrust, istituita dalla Legge 10 ottobre 1990 n. 287, per la tutela contro le pratiche commerciali sleali, le concentrazioni societarie e le intese fraudolente tra le imprese. Il Ministro dello Sviluppo Economico è in ultimo componente del Consiglio Supremo di Difesa.

Diego Zilio
Ufficio Stampa
stampa@confapi.padova.it

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