Il presidente della Camera di commercio ha presentato in Confapi la proposta dell'Ente per l'industria padovana
La Camera di commercio si dichiara pronta a mettere a disposizione del territorio 52 milioni di euro, risorse derivanti dalle dismissioni delle partecipate che serviranno, dopo il confronto con il ministero, a portare avanti l’ambizioso progetto Padova 4.0, che dovrebbe rilanciare la città nel firmamento delle province più accattivanti d’Italia. I termini del progetto sono stati presentati dal presidente Fernando Zilio, affiancato da Andrea Galeota (responsabile servizio progetti speciali e comunitari della Cciaa) e da Franco Conzato (direttore di Padova Promex) nel corso del Consiglio direttivo di Confapi, a cui hanno partecipato come ospiti.
«Grazie alla vendita delle azioni di Tecnoholding in nostro possesso abbiamo già 52 milioni di euro e altri ancora ne arriveranno da altre operazioni di vendita e razionalizzazione. Una dote che vogliamo condividere con la città ascoltandone le istanze e i desideri» ha spiegato Zilio. E, ad oggi, sono oltre 400 le proposte che sono arrivate da singoli cittadini, associazioni di categoria e imprenditori, ma anche da enti come il Comune di Padova e l’Università, nell’ottica di uno sviluppo innovativo sugli assi del turismo, della rigenerazione urbana, delle infrastrutture e mobilità e della Smart City.
«Vogliamo ragionare anche di mobilità materiale e immateriale implementando per esempio il trasporto passeggeri sulle linee ferroviarie destinate alle merci della Zip», ha aggiunto il presidente della Camera di commercio, che nei giorni scorsi in Fiera aveva annunciato il trasferimento degli uffici di piazza Insurrezione all’interno dell’Ente fieristico una volta venduto il palazzo. «Vogliamo che Padova sia in grado di agganciare le grandi multinazionali del mondo. Abbiamo i fondamentali per farlo, abbiamo il denaro per innescare gli investimenti e la risposta delle istituzioni dei cittadini e delle imprese è notevole. A ottobre, con la nuova giunta, presenteremo i nostri progetti e crediamo di essere in grado di cambiare il futuro della città».
La novità riguarda il finanziamento per il nuovo stadio: «La settimana prossima Bonetto presenterà alla Camera di commercio il progetto per lo stadio. Se dovesse essere innovativa e consona ad un'idea di smart city, non avremo esitazioni a partecipare alla sua realizzazione». Secondo Zilio il nuovo stadio sarebbe funzionale ad una crescita del calcio padovano, a sua volta volano di sviluppo a 360 gradi: «Una città che abbia una squadra in serie A guadagna punti in termini di immagine, per non parlare di ciò che significherebbe per commercio e turismo».
Tra le proposte avanzate dai cittadini attraverso il sito della Camera di commercio, al primo posto sono segnalate iniziative indirizzate al miglioramento dell’attrattività della provincia, seguite da quelle dedicate alla rigenerazione urbana, al potenziamento delle infrastrutture, al favorire una crescita inclusiva della società, e alla creazione di un hub dell’innovazione tecnologica interconnessa con il territorio. C’è un progetto per la ricarica wireless di auto elettriche (un sistema interrato sotto i posteggi in grado di ricaricare le batterie senza cavi), una linea del tram ad anello in grado di collegare le aree strategiche della città, un progetto inedito per lo sviluppo delle startup, uno di social housing che non prevede solo l’assistenza alla persona ma mette in rete una serie di servizi.
Diego Zilio
Ufficio Stampa Confapi Padova
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