La metalmeccanica, le acciaierie, la plastica, la ceramica, sono i settori più energivori in assoluto. Dunque quelli che in questi mesi stanno soffrendo di più per i rincari della bolletta dell'energia. Si parla di aumenti del 200% fino al 300%, che a luglio segneranno l'ennesimo picco dell'anno. È facile capire che se continua così nel futuro ci sono chiusure definitive. Da questo pericolo mette in guardia Andrea Tiburli, presidente della Unionmeccanica Confapi: «In autunno, con l'arrivo delle bollette del gas, rischiamo il collasso», scandisce, «temiamo la chiusura definitiva per un 15-20% di aziende. Le altre, come già accade, le stanno provando tutte: le acciaierie lavorano di notte - perché si spende meno in energia - e lasciano a casa i dipendenti di notte; qualcuno sta ipotizzando la cassa integrazione e qualcun altro seguirà l'esempio della Micheletto e chiuderà per un giorno a settimana o per un periodo più lungo».
Inizia così l’ampio servizio, a firma Elvira Scigliano, che il Mattino di Padova ha dedicato all’allarme lanciato dall’Associazione.
Leggi l’articolo: CONFAPI: «ENERGIA, TRIPLICATI I RINCARI, IN AUTUNNO IL 15% RISCHIA DI CHIUDERE» - IL MATTINO DI PADOVA, 10 LUGLIO 2022
Diego Zilio
Ufficio Stampa Confapi Padova