«Non siamo più in campagna elettorale, chi andrà al governo dovrà mostrare serietà»
Tanti i temi di stretta attualità affrontati dal presidente di Confapi Padova Carlo Valerio nel corso dell’intervista concessa a “Prima edizione”, il telegiornale di Antenna Tre.
Sulla possibile introduzione dell’addizionale Irpef in Veneto. «In questi 12 anni la Regione del Veneto è stata tra le pochissime a non introdurla. Se è arrivata a chiederci di applicarla – e dico “chiederci” perché come Associazione di categoria siamo stati interpellati – vuol dire che la situazione è drammatica. Ma il nostro parere all’introduzione è stato favorevole, perché siamo certi che i fondi saranno destinati davvero a chi ne ha bisogno, e dico “davvero” perché sappiamo la serietà che guida chi sovrintenderà la misura. Se siamo arrivati a questo punto, significa che è il momento di essere solidali con chi ha più bisogno».
Sul Def che parla di uno stato di recessione per il Pil nazionale. «Stiamo vivendo una fase di recessione e non sono solo i numeri a dirlo, ma l’esperienza quotidiana. Le imprese sono allo stremo e non parliamo delle famiglie. Questo non significa che dovrà essere lo Stato a pagare le loro bollette, certo non può farlo, ma servono correttivi immediati e serve un’organizzazione dell’acquisto dell’energia diversa da quella attuale. In parte qualcosa è stato fatto e tuttavia servono misure ulteriori, penso ad esempio a una dilazione con garanzia degli interessi per i pagamenti delle bollette delle famiglie. Stiamo vivendo una situazione di emergenza straordinaria, e proprio per questo va contrastata ora e non nei prossimi mesi: sarebbe già tardi».
Sulla questione della Flat tax. «La campagna elettorale è terminata, teniamolo a mente tutti. Ora è il momento della responsabilità e di lasciare da parte proposte che avevano un significato esclusivamente propagandistico. Oggi non siamo in grado di poter prevedere modifiche radicali al sistema delle tasse. E, ma è un parere personale, mi sembra che la candidata presidente in pectore, Giorgia Meloni, lo abbia presente e proprio per questo abbia scelto il basso profilo nel lavorare in questi giorni».
Sulla questione del tetto al prezzo del gas. «Germania e Olanda stanno mostrando poca empatica col resto d’Europa e non sono peraltro le sole contrarie al tetto, anche in funzione del proprio paniere di produzione. Noi siamo indietro sul tema delle rinnovabili rispetto a nazioni come Spagna e Portogallo, e l’Europa in toto non sta facendo una gran figura in questo momento. Però occorre essere concreti e provare a venirne fuori nel quadro attuale».
Guarda il video: PRIMA EDIZIONE - ANTENNA TRE, 4 OTTOBRE 2022
Diego Zilio
Ufficio Stampa Confapi Padova