Il Comitato tecnico scientifico gestito dalla Regione e coordinato da Veneto Sviluppo ha presentato 19 progetti concreti da finanziare con 650 milioni grazie al Piano nazionale di Ripresa e Resilienza, in collaborazione con imprese del territorio. Al centro idee innovative che vanno dal biotech allo sviluppo di produzioni farmaceutiche in regione, passando dai computer quantistici all'idrogeno verde. Dopo aver intervistato i componenti del Cts, ora presentiamo i loro programmi.
Regione Veneto e Veneto Sviluppo Spa hanno presentato i primi progetti elaborati dal Comitato Tecnico Strategico, istituito 7 mesi fa su indicazione del presidente della Giunta regionale, Luca Zaia, per individuare nuove linee strategiche di rilancio del Veneto in era post-COVID.
«Due sono gli elementi essenziali che emergono dal lavoro di questi mesi del CTS di Veneto Sviluppo: le prospettive future con le traiettorie di sviluppo e la concretezza dei progetti presentati. Il PNRR è stato pensato in maniera centralizzata e le Regioni non hanno toccato palla. Questo ci ha costretto a fare un lavoro ulteriore, garantendo di essere pronti con progetti concreti. Ed è quello che abbiamo fatto grazie alla collaborazione fra scienziati di assoluto livello e con il coordinamento amministrativo di Veneto Sviluppo e la regia della Regione. I progetti sono pronti, si tratta di progetti industriali pensati per essere messi in atto da un partner industriale nei settori più strategici a partire da quelli dell’energia e del biotech/pharma. I progetti ci sono e in Veneto il futuro è già qui».
Così l’Assessore regionale allo sviluppo economico ed energia Roberto Marcato ha presentato nei giorni scorsi i risultati dei primi sette mesi di lavoro del Comitato Tecnico Scientifico della finanziaria regionale Veneto Sviluppo insieme al Presidente di Veneto Sviluppo Fabrizio Spagna, al presidente del CTS Paolo Villoresi e ai due componenti, Giorgio Palù per l’area biotech/pharma e Vito di Noto per l’area energia e idrogeno.
«Tutti i programmi individuati», ha precisato Marcato , «oltre a rispettare le indicazioni del PNRR e le linee guida regionali, mirano a realizzare due obiettivi considerati fondamentali dal CTS per favorire la crescita nel territorio veneto: il “reshoring” di attività ritenute strategiche per il Veneto e il raggiungimento di una progressiva indipendenza nella disponibilità di materie prime alla base di tutta la filiera della transizione ecologica e dell’energia green, Stiamo parlando di indipendenza energetica nei confronti colossi energetici come Russia, Cina e India».
Nell’occasione sono state illustrate in dettaglio le traiettorie tecnologiche individuate nei settori più innovativi per il Veneto e i primi progetti, coerenti con PNRR e obiettivi strategici della Regione, per quanto riguarda le aree biotech/pharma, energia (idrogeno e biochimica dell’energia), tecnologie quantistiche e spazio.
«Il comitato ha lavorato alacremente in questi primi sette mesi di operatività», è stato il commento di Fabrizio Spagna, Presidente di Veneto Sviluppo, «individuando prima le traiettorie tecnologiche maggiormente strategiche per il futuro del Veneto e valutando e scegliendo poi i progetti con le migliori ricadute economiche e occupazionali per il nostro territorio. Sono in totale 19 progetti molto articolati, per un investimento complessivo pari poco meno di 650 milioni di euro, estremamente solidi e non certo utopici, che ci permetteranno di competere prima e meglio in settori decisivi per la nostra regione nel prossimo futuro, allargando lo spettro di applicazione delle tecnologie già esistenti nelle imprese del Veneto, riportando in questo territorio attività e produzioni strategiche e spingendoci verso una possibile indipendenza delle materie prime».
Rispettando le indicazioni date da Veneto Sviluppo, il CTS ha così elaborato progetti concreti, immediati, sostenibili (sia in termini economici, sia ambientali che sociali), che prevedono importanti ricadute economiche, industriali, occupazionali e sociali per territorio, individuando direttamente un soggetto-partner industriale, disponibile a co-partecipare e a co-investire per la realizzazione dei progetti che riguardano il proprio settore d’applicazione.
Va sottolineato che si tratta di progetti aperti al territorio e ad altre aziende che si potranno aggregare/proporre sia nei settori indicati sia in quelli sui quali il CTS sta lavorando.
I 19 progetti sono così suddivisi: 4 nel settore spaziale, 5 nel settore energetico, 9 nel biotech/pharma e 1 nel settore delle comunicazioni quantistiche. Il controvalore complessivo è pari a poco meno di 650 milioni di euro, in quota parte potenzialmente investibili dai fondi PNRR. Sono già in fase di avanzata preparazione una serie di altri progetti che andranno coinvolgere anche il settore delle bioenergie e dell’intelligenza artificiale e che verranno presentati a breve al tavolo di partenariato sul PNRR coordinato dalla Regione Veneto.
Il Team Economico e giuridico del CTS sta, nel frattempo, completando un modello in grado di comprendere quali settori saranno maggiormente in grado di supportare la crescita del nostro territorio, valutando tutte le ricadute economiche e occupazionali di ogni singolo progetto che verrà presentato.
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I 19 PROGETTI PRESENTATI DAL CTS DI VENETO SVILUPPO
Ufficio Stampa Confapi Padova