La Romania potrebbe rappresentare il rifugio economico dei posti di lavoro e delle aziende italiane e venete in Ucraina. Il paese offre infatti quasi mille posti di lavoro ai lavoratori ucraini impiegati dalle aziende italiane. Lo rimarca il Mattino, che poi prende in esami i dati di Fabbrica Padova.
Fabbrica Padova, il braccio numerico di Confapi, ad inizio conflitto aveva preso in esame i dati forniti dall'agenzia per l'internalizzazione Venicepromex su base Istat. Emergeva che le possibili conseguenze sul mercato ucraino hanno dato sbocco a 304, 4 milioni di euro di esportazioni nel 2020 per le aziende venete. In totale, considerando anche il mercato russo, ballano circa un miliardo e mezzo di euro. Infatti dallo studio viene fuori che il totale delle esportazioni venete verso la Russia nel 2020 è salito del 7,8% rispetto al 2019, pur in un anno fortemente condizionato dalla pandemia. Bisogna considerare un mercato più vasto, che comprende anche le esportazioni nei paesi confinanti alla Russia ma non inseriti nell'Ue, ovvero Bielorussia, Georgia, Azerbaijan e Kazakistan.
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MILLE POSTI DI LAVORO AGLI UCRAINI DALLE AZIENDE VENETE - IL MATTINO DI PADOVA, 2 APRILE 2022
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