La testimonianza di Trevisan Srl a Massanzago: «Ci spaventa la prospettiva del razionamento»
La Trevisan Srl di Massanzago è un’impresa del settore metallurgico e metalmeccanico che si occupa di trattamenti termici, con 32 dipendenti e 5 milioni di fatturato. Per la sua particolare tipologia di lavoro ha accusato più di altre il rincaro delle bollette, come racconta il titolare Marco Trevisan.
«La situazione è terribile. In un anno energia e gas hanno avuto aumenti del 1.000%, ovvero decuplicati. Per capirci, l’incidenza dei costi dell’energia sul fatturato della nostra azienda è passata dal 10% al 30% circa, salendo dai 500 mila euro circa di un anno fa a un milione e mezzo, con la prospettiva di arrivare a due. E i ristori che arrivano sono una briciola: noi finora abbiamo ricevuto 50 mila euro, vedete bene che parliamo di somme che coprono solo una minima parte dei rincari che ci sono stati.
Abbiamo dovuto adeguare i listini dei prezzi, facendo di necessità virtù. Per quanto ci riguarda li abbiamo aumentati del 30%, ma c’è chi ha fatto molto di più, e lo testimonio con cognizione di causa, essendo anche presidente del Centro Sviluppo Trattamenti Termici dell’AIM (l’Associazione Italiana di Metallurgia, che raccoglie le imprese del settore) e avendo quindi il polso della situazione generale: parlo per la mia azienda, ma è l’intero settore a ritrovarsi in questa condizione, mostruosamente complicata.
Quello che più ci spaventa è la prospettiva del razionamento, perché l’energia non basterà per tutte le industrie italiane. L’inverno è una grandissima incognita, perché se chiudono i rubinetti siamo nei guai. E i fornitori non stipulano nuovi contratti e stanno cominciando a chiedere cauzioni enormi».
Diego Zilio
Ufficio Stampa Confapi Padova