L’esperienza della Fral di Carmignano di Brenta
Fral produce deumidificatori hi-tech, conta su un fatturato di 18 milioni di euro e ha una cinquantina di dipendenti in Italia e una quarantina in Cina. Con il titolare dell’azienda di Carmignano di Brenta Alberto Gasparini abbiamo fatto un excursus generale sulla componentistica.
Da ottobre a oggi avete dovuto fare i conti con rincari per l’acquisto di materie prime?
«Sì. Lamierati in acciaio zincato e rame, materiali plastici, motori elettrici ed elettronica: il problema è generale».
Può quantificarli?
«Nell’elettronica, potendo contare su stock molto elevati, parliamo di aumenti di circa il 20%. Nei lamierati i fornitori fanno da polmone, per cui gli aumenti non li troviamo immediatamente ma con qualche mese di ritardo, però la situazione è peggiore: nell’acciaio i prezzi sono più che raddoppiati, nel rame gli aumenti si attestano attorno al 60%».
Da ottobre a oggi avete dovuto fare i conti con ritardi nelle consegne?
«Un po’ in tutti i campi sì. E nell’elettronica in certi casi sono mancati proprio i pezzi».
Gli eventuali ritardi sono diventati più pesanti nel tempo?
«Sì. Non ci siamo dovuti fermare, ma si sono accumulati col passare del tempo».
Che previsioni vi sentite di fare sull’andamento dei prezzi delle materie prime nei prossimi 6 mesi?
«Francamente non riesco a immaginare come si evolverà la situazione. Il quadro generale non è incoraggiante in nessun campo: per le lamiere, ad esempio, registriamo aumenti ogni giorno».
Avete di conseguenza aumentato i prezzi dei vostri prodotti nella stessa percentuale?
«Finora mediamente li abbiamo aumentati del 5%, ma dovremo a breve far scattare un altro rialzo. Il tutto dopo anni in cui avevamo mantenuto i prezzi abbastanza stabili. In genere gli aumenti sono calcolati considerando una media dei vari componenti».
Diego Zilio
Ufficio Stampa Confapi Padova