Cinquantasei imprese coinvolte direttamente, che salgono a più di duemila (2.065) considerando quelle della filiera (oltre 11.000 in Veneto). Sono i numeri delle aziende della subfornitura meccanica padovana elaborati da Fabbrica Padova, centro studi di Confapi, che potrebbero subire ripercussioni dalla crisi dell’auto tedesca ed europea. Il presidente Marco Trevisan ha affrontato il tema intervistato dal Tg3 del Veneto: «È chiaro che le aziende più coinvolte sono quelle direttamente attive nella fabbricazione di parti e accessori per autoveicoli, ma le implicazioni saranno pesanti per un numero molto più ampio di imprese. Dobbiamo infatti considerare sia l’indotto diretto sia quello indiretto, che riguarda il settore della subfornitura meccanica e comprende anche i contoterzisti che, a loro volta, riforniscono gli stessi fornitori. A oggi è impossibile quantificare quali saranno le conseguenze di una crisi internazionale, ma è purtroppo facile prevedere che non saranno indolori. Stiamo già pagando pesantemente gli effetti della recessione tedesca, quanto sta succedendo nel settore auto si aggiunge a una situazione già complicata. E, tuttavia, sono convinto che ne usciremo, come sempre abbiamo saputo fare anche in frangenti più difficili di questo; è solo questione di tempo».
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Diego Zilio
Ufficio Stampa Confapi Padova
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