Il Presidente Carlo Valerio alla conferenza nazionale sui Balcani Occidentali. Relatore alla conferenza organizzata dal Ministero degli Affari Esteri, il Presidente di Confapi Cristian Camisa. Tra i delegati padovani anche Gianna Pamich, rappresentante degli esportatori padovani, e il direttore Davide D'Onofrio.
«Vogliamo essere più presenti perché in politica quando si lasciano degli spazi vuoti poi vengono occupati da altri. L’export è vita per l’Italia, ha un ruolo decisivo per rendere il paese ancora più stabile e credibile, socialmente ed economicamente. In questa fase economica i consumi interni diminuiscono, per questo le aziende non possono che compensare con la domanda esterna. Per questo l’export è una missione strategica per noi del ministero degli Esteri».
Il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, apre la Conferenza Nazionale “L’Italia e i Balcani Occidentali: crescita e integrazione”.
«Il piano economico e di investimenti per i Balcani occidentali, promosso dall’Unione europea, rappresenta una grande opportunità anche per le imprese italiane che, in fase di attuazione, potranno cogliere i vantaggi dell’avvicinamento dei Balcani occidentali al mercato unico. Le nostre aziende hanno guardato all’area balcanica con grande interesse avviando relazioni commerciali in Serbia, Albania, Croazia e Slovenia. Sono le aziende che in questi anni non hanno delocalizzato ma hanno realizzato un’internazionalizzazione vera, e quindi hanno cercato di impiantare delle aziende all’estero per dare maggiore forza a quelle in Italia. Confapi c’è e lancia un messaggio al Governo: coinvolgeteci perché possiamo essere il reale valore aggiunto per il Sistema Paese». Queste le parole del Presidente di Confapi, Cristian Camisa, pronunciate nel corso della conferenza “L’Italia e i Balcani occidentali: crescita e integrazione”, svoltasi martedì 24 gennaio a Trieste.
«L’Italia ha un forte legame economico con l'Albania, la Bosnia ed Erzegovina, il Kosovo, la Macedonia del Nord, il Montenegro e la Serbia. Ci sono molte opportunità per le imprese italiane nei settori dell'energia, dei trasporti, dell'agroalimentare, dell'edilizia e dell'industria manifatturiera. Oltre alle opportunità di cooperazione nei settori dell'istruzione, della ricerca e dell’innovazione. Il sistema produttivo italiano gioca un ruolo importante in questo. Le imprese italiane sono tra i principali attori economici nella regione. Lo sanno bene le organizzazioni di categoria, presenti e che ringrazio, come Confindustria, Confcommercio, Confartigianato, Confagricoltura, Coldiretti e Confapi, che offrono servizi per supportare l’espansione all’estero». Lo ha detto, in apertura del Convegno, organizzata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Sottosegretario al MEF, Sandra Savino.
«Un’iniziativa del “privato” che si sposa molto bene con il lavoro che, sempre con maggiore intensità, fa anche il pubblico», ha continuato Savino. «Il nostro “Sistema Paese” offre diversi strumenti ed opportunità per l’internazionalizzazione delle imprese. A questo si aggiungono gli strumenti internazionali disponibili per sostenere la crescita economica a livello globale. Avremo modo di approfondire i singoli aspetti”. “Sono certa - ha concluso - che, insieme, il Sistema Italia, può fare grandi cose e la cooperazione con i Balcani Occidentali rappresenta uno dei tasselli fondamentali per il nostro, ed il loro, sviluppo».
L’iniziativa si è svolta a Trieste, presso il Trieste Convention Center, per promuovere il ruolo dell’Italia nei Balcani Occidentali, priorità di politica estera del nuovo Governo, e il processo di integrazione europea di quei Paesi.
Ufficio Stampa Confapi Padova