Ad aprire “Confapi Summer Night” il sentito intervento di don Dante Carraro - direttore del CUAMM - che ha ringraziato Confapi e Regione Veneto, ripercorrendo l’avanzamento del progetto di assistenza ai rifugiati ucraini, portato avanti anche con il contributo degli imprenditori dell’Associazione.
«Allo scoppio della guerra in Ucraina, abbiamo sentito forte il richiamo a una solidarietà vicina, come già successo in occasione della pandemia in Italia», ha raccontato dal palco, intervistato dalla giornalista Gaia Padovan. «Così abbiamo provato a fare la nostra parte. Non certo da soli, ma con il supporto di chi ha creduto fortemente in noi e ha posto fiducia nel nostro intervento: comunità, gruppi, persone fisiche e partner istituzionali, internazionali e locali, come gli imprenditori di Confapi Padova che ci stanno aiutando nel supporto alimentare e umanitario alla popolazione ucraina. Un sostegno importante il loro, che è giunto a destinazione in questi giorni e di cui siamo grati: insieme a quello di altri ci permetterà di contribuire ad alleviare le sofferenze della popolazione Ucraina, sempre in stretta collaborazione con le autorità locali.
In Ucraina, pian piano l’intervento Cuamm da una zona si è allargata a 9 Oblast e oggi, grazie alla collaborazione con alcune ong locali, diamo sostegno a circa 42 strutture sanitarie. Distribuiamo farmaci agli ospedali, materiale sanitario, kit di generi alimentari e beni di prima necessità per gli sfollati interni e garantiamo supporto psicologico a chi è fuggito dalle zone più colpite dalla guerra.
Tutti vediamo ogni giorno gli orrori e le atrocità di questa guerra che, come tutte le guerre che in questo momento si stanno consumando nel mondo, colpiscono sempre più duramente le persone più umili e semplici».
Diego Zilio
Ufficio Stampa Confapi Padova