Il vicesindaco si mette contro la proposta lanciata da Confapi e dalle colonne del Mattino di Padova si intesta le strisce blu: «In zona industriale la sosta va pagata»
Ha fatto rumore e raccolto consensi il manifesto "Diamo valore alla zona industriale" lanciato da Confapi, con al centro le proposte per valorizzare l'area. Tanti consensi, ma non quello del vicesindaco Arturo Lorenzoni, che in un'intervista rilasciata al Mattino, quotidiano che ha seguito da vicino la questione, dice di non voler fare cassa, ma intanto conferma la volontà di far pagare i parcheggi. La riportiamo integralmente, dando conto delle reazioni dei padovani attraverso i social, in coda all'articolo.
Cristiano Cadoni
05 OTTOBRE 2019
PADOVA. «Non abbiamo l’obiettivo di fare cassa con i parcheggi a pagamento in zona industriale. Ma è ora di fare ordine nel comparto e l’operazione ha un costo che deve essere coperto. Non torneremo indietro». Il vice sindaco Arturo Lorenzoni blinda il piano per la sosta a strisce blu nella Zip ed esclude che il progetto presentato dal Consorzio Zip possa essere accantonato.
Tutti contro. L’incontro di mercoledì scorso ha portato a galla la contrarietà di tutte le categorie economiche all’ipotesi di sosta a pagamento. E il direttore generale del Consorzio, Stefano Bressan, fin dal giorno dopo, ha aperto la porta a soluzioni alternative. Ma Lorenzoni esclude che si possa buttare nel cestino tutto il lavoro fatto finora.
L’interesse del comune. «Intanto una premessa: mi hanno criticato perché non ero presente all’incontro», spiega Lorenzoni, «ma sono stato avvisato all’ultimo e avevo già un altro impegno. C’era il capo settore, a riprova del fatto che seguiamo la vicenda con attenzione. Detto questo, la tariffa di un euro al giorno dimostra che non vogliamo fare cassa con questo progetto».
Nuove esigenze. «Però è tempo di voltare pagina», insiste Lorenzoni.
«La Zip non è più quella di trent’anni fa. Oggi la frequentazione è intensa e richiede un minimo di regole e di ordine, sennò c’è disagio per tutti. Abbiamo ricevuto tante richieste di sistemazione dei parcheggi e di controllo della sosta selvaggia. E questa operazione si deve autofinanziare».
L’idea delle strisce blu nasce da qui. Ogni risorsa scarsa va gestita e i parcheggi sono preziosi».
L’ipotesi. Si può immaginare una soluzione mista, dunque.
«Faremo più parcheggi», annuncia Lorenzoni, «ma una parte sarà a pagamento. Cercheremo una soluzione di compromesso che vada incontro alle esigenze di tutte le categorie. Usare le aree verdi del comparto? Non è il momento di parlarne».
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Ufficio Stampa Confapi Padova
